di MARCO FONTANA
“Il clima che si respira oggi in Val di Susa è surreale, peggio che in Palestina. Sono scomparse le bandiere No Tav, una scelta elettorale e figlia dell’ipocrisia ma la paura per le minacce serpeggia silenziosa. Questo colpisce come un pugno allo stomaco”. Così Gilberto Pichetto, candidato presidente per il centro destra, e Claudia Porchietto assessore uscente al Lavoro che oggi hanno fatto visita ad alcuni imprenditori della Valle che hanno subito le ritorsioni dei No Tav. Sono stati accompagnati da Michele Cribari, consigliere comunale di Susa, e l’imprenditore Fernando Lazzaro.
“Vedere aziende morire per un clima avvelenato e ad opera di una minoranza organizzata lascia attoniti. Siamo venuti in Valle ribadendo che per noi é prioritario riportare il lavoro su questo territorio. Abbiamo pronto un Piano Straordinario per reindustrializzare le aree dismesse valsusine che a decine troviamo in questo territorio. L’idea è quello del contratto d’area. È un progetto ambizioso che abbiamo costruito in questi quattro anni e che confidiamo possa trovare un interlocutore credibile anche a livello nazionale, dopo che due ministri che non se ne sono in alcun modo occupati. Anzi su questo punto reputiamo peculiare che il candidato del centrosinistra abbia parlato di aree a burocrazia zero: la Regione ha già presentato tutta la documentazione quello che manca è il via libera del Governo Renzi”.
“Abbiamo portato in dote agli imprenditori della Vallata due bandi che sono un segnale forte alle pmi che hanno subito danno da attività eversive. Si tratta del primo atto concreo fatto dalla politica per chi non demorde e continua a produrre in questo territorio. Una dote per un valore di 10milioni di euro” hanno concluso Porchietto e Pichetto.