di RENZO PINARD (già Sindaco di Chiomonte)
Nuove elezioni comunali nei comuni dell’Unione Montana Alta Valle Susa, riconferme e nuovi sindaci. Un nostalgico come me spera sempre in una Comunità Montana unica in Alta Valle (oggi ce ne sono due, divise ndR), come nel periodo del presidente Gibello, sempre all’avanguardia nelle scelte. In attesa, mi permetto di segnalare alla futura assemblea e al futuro presidente alcuni suggerimenti per vivacizzare un po’ questo ente.
Purtroppo vedo l’ente non vivo, non propositivo a volte pieno di personalismi dei campanili. L’Unione Montana deve diventare un ente di riferimento per i comuni, una volta ricoperto dalla Provincia di Torino, che oggi grande è un centro burocratico della Città Metropolitana. L’Unione Montana Alta Valle Susa deve avere una propria linea per tracciare un futuro per il proprio territorio. Si deve far conoscere il territorio dal punto di vista culturale, turistico, agricolo, economico, ma come insieme non diviso per comune a modo di farlo conoscere.
L’unione deve incrementare la tipicità del prodotto agricolo per incrementare l’interesse, le Langhe devono essere copiate.
Le strade da montagna ex militari devono essere recuperare con un progetto unico e soprattutto gestite anche da noi. Abbiamo un grande esempio della Via del Sale nel Cuneese. Ci sono alcune opere ex militari che sono opere da preservare non da lasciare andare in rovina. Una particolare attenzione all’assistenza per incrementare quello che già di buono c’è. Non voglio scendere nei particolari, ma spingere la Regione a intervenire su siti turistico -sportivi quasi in disuso o in disuso, sarebbe un buon avvio per la futura dirigenza dell’Unione Montana Alta Valle Susa, per dargli anche un peso politico.
Le grandi opere devono essere gestite dal territorio non subite. Grazie per il tempo che mi avete dedicato per la lettura, vi auguro buon lavoro a tutti e complimenti per il tempo che dedicherete alle vostre comunità.