DI ALICE VERGA Lo sci non è considerato dalle statistiche uno «sport pericoloso», eppure sciare comporta molti rischi.
Lo sanno bene i carabinieri che anche quest’anno hanno operato per il soccorso e la sicurezza sulle piste da sci della Via Lattea e Bardonecchia, compiendo fino ad oggi i seguenti interventi.
Comprensori di Bardonecchia (TO): apertura del primo comprensorio: 10.12.2014 (Jafferau); totale servizi svolti: 23; totale interventi di soccorso: 14; totale di passaggi ai tornelli di tutti gli impianti: 830.000.
Comprensorio della Via Lattea: apertura del comprensorio: 13.12.2014;totale servizi svolti: 205; totale interventi di soccorso: 79.
I controlli sulla sicurezza sono, unitamente al soccorso immediato agli sciatori feriti a seguito di incidenti o cadute accidentali, le finalità più qualificanti del servizio sulle piste assicurato dai Carabinieri in gran parte dei comprensori dislocati sul territorio provinciale. Fra i compiti dell’Arma non vi è solo il soccorso degli infortunati. Le forze dell’ordine puntano molto anche sulla prevenzione, oltre naturalmente al controllo sui rifugi e sull’abusivismo dei maestri di sci. Devono quindi essere intransigenti. In particolare: sull’obbligo di utilizzo del casco, sul rispetto delle precedenze, sul divieto di risalita con sci da fondo e ciaspole in pista, e su una serie di altre regole che potrebbero essere dettate semplicemente dal buon senso, ma invece, a volte, hanno bisogno di qualcuno che obblighi a rispettarle.
Anche lo sciatore (o lo snowboarder) deve tenere una condotta che, in relazione alle caratteristiche della pista e della situazione ambientale, non costituisca pericolo per l’incolumità altrui. La velocità, invece, deve essere particolarmente moderata nei tratti a visuale non libera, in prossimità di fabbricati od ostacoli, negli incroci, nelle biforcazioni, in caso di nebbia, di foschia, di scarsa visibilità o di affollamento, nelle strettoie e in presenza di principianti. In tema di precedenza, lo sciatore a monte deve mantenere una direzione che gli consenta di evitare collisioni o interferenze con lo sciatore a valle; chi intende sorpassare un altro sciatore, invece, deve assicurarsi di avere sufficiente spazio e visibilità. Il sorpasso può essere effettuato sia a monte sia a valle, sulla destra o sulla sinistra, ad una distanza tale da evitare intralci allo sciatore sorpassato. Negli incroci si deve dare la precedenza a chi proviene da destra o secondo le indicazioni della segnaletica. E nel caso di scontro, si presume, fino a prova contraria, che ciascuno sciatore abbia concorso ugualmente a produrre gli eventuali danni. Chi decide di fermarsi deve portarsi a bordo pista, evitando i passaggi obbligati, la prossimità dei dossi o luoghi senza visibilità.
Ricordiamo il “Decalogo comportamentale dello sciatore” per chi pratica lo sci alpino e lo snowboard, divertirsi in sicurezza e senza nuocere agli altri è da sempre una questione di responsabilità e di rispetto.