Sicuramente è il più astuto e abile tra gli attuali sindaci e amministratori dell’alta Val Susa e della Vialattea (insieme al “vescovo” Franco Capra), e l’ha dimostrato ancora una volta. Il sindaco di Sestriere Valter Marin è stato rieletto presidente della Fondazione post olimpica XX marzo, con la “benedizione” del sindaco di Torino e della Città Metropolitana (ex Provincia di Torino) Piero Fassino, e del presidente della Regione, Sergio Chiamparino.
Una nomina di larghe intese, quindi, che premia il leghista Marin nonostante sia stato nominato tre anni fa presidente per la prima volta dall’ex capo della Regione Roberto Cota, in quanto uomo di fiducia e del suo stesso partito. Una nomina che però rappresenta uno “schiaffo” rispetto alla scelta che aveva fatto poche settimane prima il Pd in Consiglio Regionale del Piemonte, che aveva eletto come rappresentante della Regione, e come nuovo presidente “in pectore” Marco Bellion del Pinerolese, in quota Pd.
Fassino e Chiamparino se ne sono fregati, e non hanno tenuto conto dello spoil system che di solito si adotta in questi casi, preferendo tenere al vertice della Fondazione il sindaco di Sestriere, pur essendo di un altro partito avversario.
I due leader del centrosinistra piemontese hanno preferito così accogliere le richieste dei sindaci di centrodestra dei Comuni Olimpici e non solo, con cui da tempo si è creata una sinergia politica. Un’alleanza iniziata quando, nella primavera 2014, Chiamparino venne a Bardonecchia la prima volta per la campagna elettorale delle regionali, ottenendo le lodi pubbliche dallo stesso Marin (leggi qui l’articolo dei sindaci della Vialattea e la visita di Chiamparino a Bardonecchia).
E soprattutto culminata con l’accordo dell’aprile scorso, con l’accordo da 20 milioni di euro, cofinanziati da Regione, coi soldi del Tesoretto, e Sestrieres S.p.A (qui l’articolo sull’investimento). Marin rappresenta quindi la garanzia del patto milionario tra la Vialattea e la Regione, e l’uomo di maggior affidamento per i progetti per i prossimi 5 anni del patron Giovanni Brasso, che nel frattanto potrà contare anche nell’ingresso in Consiglio Comunale a Sestriere, del suo dipendente Massimo Bonetti.
Non a caso, proprio prima della scadenza del mandato da presidente, lo stesso Marin aveva promosso in Fondazione l’autoincarico retribuito, dallo stesso ente, come professionista che dovrà seguire tutto l’iter di approvazione dei vari progetti di investimento sulle piste olimpiche, incassando ogni anno tra i 28.000 e i 35.000 euro (leggi qui l’articolo sulla delibera di incarico).
Marin è entusiasta del rielezione a presidente: “Ormai non ci speravo più – ha dichiarato – dieci sindaci dei Comuni olimpici mi hanno indicato rappresentante del territorio, e questa scelta deve aver fatto riflettere il sindaco Fassino, che mi ha telefonato per congraturlarsi”. Nel nuovo cda della Fondazione il vice-presidente è Marco Bellion, Paola Virano rappresentante della città di Torino, Carlo Alberto Barbieri rappresentante della Città metropolitana e Flavio Roda del Coni nazionale.
Marin rimane quindi lui l’unico rappresentante dell’alta Val Susa in Fondazione ed il leader incontrastato, che deciderà in accordo come investire anche gli altri milioni di euro avanzati dal Tesoretto Olimpico, sempre con il placet di Fassino e Chiamparino. Fuori l’ex sindaco di Bardonecchia Francesco Avato (che prima era vicepresidente, nominato a suo tempo dall’ex Provincia di Torino) e fuori anche il sindaco di Sauze d’Oulx Mauro Meneguzzi (che prima rappresentava i Comuni Olimpici, ruolo ora che spetta a Marin).