POLTRONE & RIFIUTI, LA CAMERA DI COMMERCIO RIFIUTA LA NOMINA DEL “GURU” CIACCI A PRESIDENTE DELL’ACSEL / ORA I SINDACI DOVRANNO RIFARE L’ELEZIONE 

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Poltrone e Rifiuti, un’altra gaffe per il neo presidente dell’Acsel, Alessio Ciacci. L’elezione del 21 settembre è stata annullata: i sindaci della Val Susa lo dovranno rivotare in una nuova assemblea, perché la nomina non è più valida. La Camera di Commercio ha infatti rigettato la sua elezione a presidente Acsel, perché il diretto interessato non l’ha accettata e sottoscritta entro i termini previsti dalla legge: Ciacci aveva ben un mese di tempo per firmare e accettare così ufficialmente l’incarico affidatogli dai Comuni valsusini, ma fino ad oggi ha sempre declinato, e non si tratta di una semplice burocrazia. Doveva firmare l’accettazione dell’incarico di presidente Acsel, e presentare il relativo documento alla Camera di Commercio. Però ha sempre rinviato questo atto ufficiale per vari problemi politici riscontrati in queste settimane (la questione dei soldi di rimborso spese, i poteri, ecc.). I sindaci valsusini pro Ciacci hanno comunque mandato il verbale di nomina alla Camera di Commercio, ma senza la firma del diretto interessato, e proprio per questo è stata respinta dai funzionari.

Adesso i nostri politici valsusini dovranno rifare l’elezione in Acsel: non potrà avvenire oggi, anche se nel pomeriggio si terrà l’assemblea dei Comuni, con all’ordine del giorno l’assegnazione di più poteri allo stesso Ciacci. Il “guru” dei rifiuti proveniente da Lucca prenderà a sé le seguenti deleghe: “trasparenza”, “comunicazione” e “programmazione strategica” (che consiste ad esempio nel fissare gli obiettivi di raccolta differenziata nei vari paesi della Valle). Quest’ultima delega infastidisce non poco i vari Comuni: “Fino ad oggi erano i sindaci a stabilire le percentuali di raccolta nel proprio paese, e delegare all’Acsel il raggiungimento di questi risultati, in base alla propria realtà – rivela un primo cittadino – mentre adesso sarà Ciacci a imporci le quote, e non ci pare una cosa sensata”.

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1 COMMENTO

  1. ma con i soldi che ci costa questa maledetta immondizia, dobbiamo prendere un super dio che ci spacchi la schiena con le sue pretese perchè a suon di rincari e tagli ha raggiunto obiettivi importanti con il sudore ed soldi altrui, ma in torino e provincia siamo cosi stupidi da non avere nel politecnico un laureato al livello di CIACCI, non lo voglio credere non è possibile che il buon senso, onestà non possano fare il lavoro di chiunque…
    e davvero OFFENSIVO per la cultura che rappresentiamo doverci cercare un tutore della monnezza non piemontese, che conosca i problemi della val susa che chieda pochi soldi ( come lo stipendio delle normali persone) come tutti che per farlo non rubi e sia onesto nel suo lavoro, ed al minimo dubbio di frode furto fuori dalle scatole e pagare i danni 10 volte il rubato..! ho come lo si voglia chiamare… ci vuole davvero molto , essere trasparenti dovrebbe essere il primo punto, qui non is riesce nemmeno a dare una poltrona da 30 40 mila euro annui che non ti firmano nemmeno il contratto , ma assurdissimo di che parliamo ? stiamo assumendo un RE? ho che cosa?, prendiamo 2 cosi avremo il direttore in sede sempre. visto che son merci RARE i direttori strapagati e non ricevono mai e non si trovano mai… quindi e ora di vedere i problemi della valle di susa con i suoi rifiuti normali ed i rifiuti speciali, quindi diamoci da fare , che i milioni di euro volano dalle tasche dei cittadini valligiani giocando alla ricerca del presidente immondezzaro…! e ora di finirla di filosofeggiare con i soldi del popolo..!!

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