COME PREVENIRE GLI ATTACCHI DEI LUPI? IL PARCO ALPI COZIE HA RIUNITO GLI ALLEVATORI

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Mercoledì 22 aprile, alla sede del Parco naturale della Val Troncea a Pragelato, si è svolto il primo incontro con gli allevatori, organizzato nell’ambito del progetto Life WolfAlps, per avviare un nuovo percorso di confronto, dialogo e partecipazione con coloro che vivono quotidianamente la presenza del lupo che abita queste montagne da quasi vent’anni.

La Dott.ssa Silvia Dalmasso, veterinario consulente dell’Ente Parco, e il Dr. Mauro Bruno, veterinario ASLTO3 hanno condotto la prima parte del pomeriggio. Ventisette gli allevatori che hanno accettato di partecipare all’incontro: un’importante occasione per fornire informazioni complete sui sistemi di protezione dalle predazioni di lupo e proporre un supporto concreto.

  

Riportando dati e testimonianze la Dott.ssa Dalmasso ha illustrato l’aiuto fornito dai cani da protezione delle greggi in alpeggio, cani affidabili nei confronti del bestiame, senza istinto predatorio verso gli ovicaprini ma con una forte attitudine a rimanere nel gregge e un grande equilibrio nei confronti delle persone, il tutto necessariamente collegato alla responsabilità del proprietario dei cani nella conduzione in alpeggio. Il Dr. Mauro Bruno ha sottolineto l’importanza di lavorare insieme, di segnalare predazioni e problemi e di far riferimento anche al supporto che può essere fornito proprio da progetti come il Life WolfAlps.

  

Tra i presenti gli allevatori che operano a Fenestrelle, Roure, Sestriere, Usseaux, negli alpeggi di Balma, Pian dell’Alpe, Alpe Laval che nel corso dell’autunno erano già stati coinvolti in un’attività di rilevazione dati che ha permesso di elaborare un primo importante report a livello di area Alpi Cozie di cui sono stati illustrati i principali risultati (il report “Sistemi di alpeggio, vulnerabilità alle predazioni da lupo e metodi di prevenzione nelle Alpi Cozie”, Dalmasso, 2015 è reperibile nella sezione documenti del sito web di progetto www.lifewolfalps.eu).

Tra il pubblico dell’evento anche il cane antiveleno Luna, del guardiaparco Gianabele Bonicelli del Parco naturale dei Laghi di Avigliana, e Latte, una giovane esemplare di cane da pastore maremmano abruzzese di Silvia Dalmasso.

Nella seconda parte del pomeriggio ventuno allevatori hanno accettato l’impegno a collaborare con l’Ente al progetto Life e per questo sono stati coinvolti in una iniziativa promossa da Almo Nature, scesa in campo a protezione dei lupi e a sostegno degli allevatori donando la fornitura di crocchette per il mantenimento di cani da guardianìa che sono strumenti fondamentali in grado di proteggere le greggi dal lupo.

Pier Giovanni Capellino, Fondatore e Presidente di Almo Nature, ha consegnato una prima fornitura alla presenza dei rappresentanti del Comune di Pragelato, dell’Ente Parco e dei rappresentanti del Corpo Forestale dello Stato e del Consorzio Forestale Alta Valle di Susa, importanti supporter del progetto Life WolfAlps. Circa 1,5 tonnellate di crocchette AlmoNature sono state consegnate direttamente agli allevatori che quest’estate con i propri capi monticheranno in particolare negli alpeggi dei Comuni di Massello, Salza di Pinerolo, Sestriere, Fenestrelle, Roure, Pragelato, Prali, Usseaux, Perrero, Pramollo e Bobbio Pellice.

A seguire è stato proiettato “The Promise” un corto d’arte firmato Gabriele Salvatores, nato da un’idea originale di Almo Nature, prodotto per tutto il pubblico europeo con lo scopo di sensibilizzare e informare.

Per concludere il pomeriggio l’Ente ha offerto una degustazione di Formaggi “Alpi Cozie” che ha permesso di ringraziare e salutare i partecipanti. La degustazione, curata da Rosario Decrù, tecnico dell’Ente, è uno degli impegni di valorizzazione delle attività agro-silvo-pastorali, una attività di promozione svolta a favore dei produttori che lavorano all’interno del territorio delle aree protette delle Alpi Cozie.

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2 COMMENTI

  1. Io credo che pretendere di fare vivere grandi predatori come lupi e orsi in zone abitate e vissute dall’uomo, importanti come quelle boschive, sia un grave danno, sia per il dispendio in denaro per mantenere una situazione impossibile, la convivenza tra uomo e lupo senza che l’uomo possa difendersi come il lupo, sia per la perdita di libertà che l’uomo subisce in queste condizioni, dovendo cedere il territorio al lupo.
    La specie si potrebbe preservare benissimo in riserve. Perché pretendere che il lupo aumenti di numero vivendo libero a scapito delle persone?
    Perché l’uomo deve pagare fior di quattrini in tributi, per avere servizi e amministrazione della cosa comune e trovarsi invece in cambio una bestia feroce da cui non può difendersi nei dintorni, e conseguenti gravi limitazioni?
    Isedicenti esperti non hanno diritto di imporre la loro opinione agli altri, di sentirsi al di sopra di tutto e tutti e decidere della vita degli altri, certo possono sentirsi quello che vogliono ma a casa loro, e come desiderano non subire costrizioni ed essere lasciati in pace da persone che si dicono più intelligenti di loro così devono comportarsi con gli altrì.
    Io non credo che l’uomo non può più sopravvivere se non esiste il lupo libero in tutti i boschi, come si legge persino, è stato praticamente assente per quasi un secolo, e non per questo ha sofferto l’uomo, né gli altri animali. Si sono anche estinte molte specie, eppure le altre hanno continuato a prosperare, la sofferenza della natura (e anche dell’uomo) non è dovuta alla mancanza del lupo, ma da pratiche e attività umane che l’uomo tuttavia rifiuta di interrompere;
    vi sono, è vero, specie animali che sono più utili in natura, ma il lupo in questione non lo è per nulla, è solo un divoratore di grandi animali, tra i quali rischia di esserci anche l’uomo se gli è impedito di difendersi adeguatamente, che potrebbero essere semplicemente contenuti dai cacciatori con meno sofferenze, in caso di necessità,
    La presenza del lupo è causa di grande strage e dolore tra gli animali del bosco e anche domesici, come non avevamo mai visto, e di grave limitazione della libertà personale per le persone.

  2. Scrivi la tua opinione? Dite piuttosto chiaramente scrivete opinioni a favore della diffusione libera del lupo, perché quelle contrarie vengono cancellate.

Che cosa ne pensi? Scrivici la tua opinione

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