Lo stravolgimento globale determinato dal Covid-19 ha reso necessaria la riconfigurazione del dispositivo di risposta presidiato dalle Forze di Polizia, dal Soccorso Tecnico Urgente e dall’Emergenza Sanitaria territoriale, approfittando del cosiddetto “tempo di pace”.
Le criticità del meccanismo di allarme attraverso il 112 erano già state illustrate a questa e alla precedente amministrazione. Chiediamo da molto tempo una riconfigurazione del dispositivo di emergenza in chiave “interforze”, un’esigenza presentata l’anno scorso attraverso il Manifesto “Piemonte Sicuro” all’allora candidato Presidente Cirio, che ne sottoscrisse i contenuti senza esitazione.
Per queste ragioni, vista l’inutilità delle audizioni precedenti presso le Commissioni in indirizzo, nel richiediamo l’apertura di un tavolo di lavoro che adotti soluzioni orientate ad una filosofia dell’intervento comune, pur declinando nel dettaglio le specificità per ogni singolo ente.
Auspichiamo, ancora una volta una celere risposta a quanto richiesto.