Niente profughi al Melezet, almeno per ora. La parrocchia San Vincenzo De Paoli di Torino, che gestisce la colonia estiva della frazione di Bardonecchia, fa sapere che non è previsto l’arrivo di rifugiati politici in estate. Questo non esclude però che a Bardonecchia possano arrivare nuovi gruppi di profughi in altre strutture e colonie, come quella di San Francesco.
L’allarme era stato lanciato dalla consigliera di minoranza Monica Borsotti, tramite Facebook: “È mia intenzione richiedere alla nostra amministrazione un incontro pubblico con argomento ” profughi a Bardonecchia ” – ha scritto la Borsotti – considerato quanto si sente dalle televisioni… aumento malattie e via dicendo, credo sia d’obbligo sapere quali sono i progetti futuri per queste persone. Avrei bisogno di sapere se la cosa è di interesse comune oppure no, anche perchè si vocifera nuovi arrivi previsti a Melezet. Vi ringrazio per l’attenzione attendo un riscontro per procedere a richiedere un incontro pubblico”.
L’annuncio della Borsotti ha scatenato una serie di commenti negativi verso questa ipotesi, di cui la maggior parte contrari all’eventuale arrivo di nuovi profughi, considerato che da fine maggio a Bardonecchia ci sono già 17 ospiti presso l’ex convento di San Francesco, il cui progetto di accoglienza è coordinato dalla cooperativa “Liberi Tutti”, a cui collabora la Caritas. Il sindaco Borgis replica: “Faremo un incontro pubblico, ma accostare il rischio di malattie alla presenza di profughi mi sembra segno di ignoranza e roba da medioevo. Chiederò al prefetto o al suo vicario di partecipare, così come al vicequestore”.
Il mancato arrivo di profughi al Melezet, nel mese di luglio, però non significa affatto che non ci saranno più nuovi progetti di ospitalità su Bardonecchia. Dalla prefettura infatti fanno sapere che entro agosto arriveranno circa 600 profughi, se non di più, e dovranno trovare ospitalità nei comuni della provincia di Torino.
L’accoglienza avverrà tramite bando pubblico (il testo si trova sul sito della prefettura) e se parteciperanno enti, cooperative e associazioni che gestiscono strutture ricettive e colonie a Bardonecchia, così come in altri paesi, vorrà dire che potranno arrivare nuovi gruppi di cittadini stranieri.
E’ bello sapere , che il futuro di Bardonecchia (e l’Alta Valle in generale); sarà quella di riempire le strutture ricettive, di nullafacenti ” rifugiati politici”, mantenuti a sbafo, con i soldi nostri.