di STEFANO OLOCCO e PATRIZIO SGARRA (Lega Nord Giaveno)
Abbiamo lasciato trascorrere alcuni giorni, nonostante sabato scorso gli unici a presentarsi in borgata Buffa con un piccolo presidio è stata la Lega Nord di Giaveno, per lasciare che la situazione sui migranti richiedenti asilo si chiarisse un pochino.
Proprio durante il presidio di sabato, abbiamo avuto la possibilità, grazie al confronto con molti cittadini, di ribadire la nostra linea generale di un no all’immigrazione incontrollata e di illustrare la nostra iniziativa, che presenteremo in questi giorni al sindaco.
Noi non crediamo assolutamente che il problema siano i migranti e questo ci pare piuttosto evidente. Vogliamo però porre l’accento su una serie di problemi che queste persone evidenziano, loro malgrado. Guardiamo fatti che sono sotto gli occhi di tutti: siccome è improponibile pensare che vengano tutti accolti in Italia, bisogna creare delle soluzioni nei loro paesi d’origine; l’aiuto alle persone a cui viene riconosciuto lo status di profugo va perseguito assolutamente e bisogna fare ancora di più per la loro integrazione; bisogna però aprire una serie di domande su chi non avrà riconosciuto quello status. Secondo fonti Istat solo il 14% dei migranti diventeranno poi effettivamente profughi. Cosa succede agli altri? Quando non avranno più il sussidio statale/europeo che scenari si aprono per queste persone? Dispersi nel limbo della non legge, attualmente in Italia non vi è nessuna norma sui migranti, diventeranno di fatto clandestini senza diritti. Costretti ad una nuova migrazione o a lavori sottopagati da sfruttamento o peggio ancora un nuovo schiavismo. Noi crediamo che queste cose siano inaccettabili in un paese democratico e civile.
La seconda parte del problema riguarda proprio i nostri cittadini in difficoltà che fin ora non hanno avuto nessun aiuto da parte dello stato. Proprio su questo presenteremo una nuova istanza al Sindaco Carlo Giacone, a cui proprio in virtù di quanto da lui espresso a mezzo stampa, chiediamo di accogliere alcune nostre proposte:
– di organizzare, come già fa il comune di Telcate (BG), la raccolta di dati di cittadini giavenesi in difficoltà e la giri alla prefettura in modo che anche essi possano ottenere la stessa diaria che viene data ai presunti profughi;
– di introdurre nel regolamenti per assegnare case popolari, sussidi e quant’altro gestito dal comune il principio di residenza (o cittadinanza); ovvero dare un punteggio maggiore a chi risiede sul territorio comunale da maggior tempo.
Insomma, di attivare delle iniziative concrete che vadano oltre le sole dichiarazioni, che per altro condividiamo nella maniera più assoluta. Perché sempre più persone sono stufe che la nostra Regione, la nostra Provincia e il nostro Comune siano trasformate in alberghi per migranti richiedenti asilo. Lo stato e la regione Piemonte sembrano non volersi accorgere degli italiani e dei piemontesi in difficoltà, di quelle persone la cui fragilità merita tutta l’attenzione delle istituzioni.
Vogliamo chiudere la nostra argomentazione che ci fa dire no a questa immigrazione incontrollata, ribadendo come ha evidenziato mafia capitale, che dietro di essa c’è un vero e proprio business.
Intanto noi raccogliamo l’idea che molti cittadini ci hanno espresso nella mattinata di sabato, ovvero di presentare una raccolta firme al Prefetto per dire basta. Già nei prossimi giorni ci attiveremo in tal senso.
POKER DI CAMBIAMO GIAVENO: APPELLO ALLA RUFFINO, PRESENTIAMO LE FIRME PER CHIEDERE AL SINDACO IL CONSIGLIO COMUNALE
di ANTONIO CUZZILLA
POKER SERVITO! cambiAMO GIAVENO, lo era prima delle elezioni per i consigli comunali aperti, lo è ancora di più oggi, su un tema importante come l’immigrazione e la sicurezza. Ci stupisce che un sindaco non dia risposte rimanendo assente nei momenti importanti. Super presente nei social, nelle feste mondane e tra i fornelli, ma assente tra i CITTADINI. È un tema troppo importante per dividersi tra maggioranza ed opposizione, anche perché rimane sempre da capire chi è cosa tra i vari gruppi. Siamo pronti ad apporre la nostra firma per un consiglio comunale aperto ai Cittadini, quindi invitiamo il gruppo “per Giaveno” a presentare la richiesta, al nostro capogruppo Cappuccio Alessandro. cambiAMO GIAVENO, insieme si può!