È un fatto avvenuto a Torino, ma che merita di essere raccontato.
Prometteva un futuro migliore o semplicemente un futuro normale: un lavoro a tempo indeterminato. Ma si trattava di un’illusione realizzata dal mago delle truffe Nicola Impeduglia. Un imbroglione professionista che ha messo in scena la “truffa del lavoro che non c’è”. Adescava le sue vittime al bar e poi le incantava con false promesse e con amicizie “molto importanti” in grado di dare una svolta alle loro vite.
Si è spacciato per un amico di un funzionario della Regione Piemonte e ha fatto credere a due disoccupati torinesi, di 27 e 37 anni, che avrebbe potuto ”raccomandarli” per farli assumere a tempo indeterminato in Regione. L’uomo, Nicola Impeduglia di 50 anni di Torino, è stato arrestato per truffa dai carabinieri della Stazione Torino Po Vanchiglia. Le manette sono scattate dopo che i due disoccupati si sono rivolti ai militari raccontando di aver conosciuto l’uomo in un bar, che aveva promesso loro l’ingresso in Regione. Hanno pagato 530 euro a testa per le “questioni burocratiche” e per “oliare gli ingranaggi” tra Torino e la capitale, al fine di inserire i loro nomi in un sistema informatico delle assunzioni. Dopo diversi incontri, i due ragazzi e amici tra di loro, hanno capito di essere stati truffati e hanno organizzato insieme ai carabinieri un nuovo incontro con Impeduglia durante il quale i militari lo hanno arrestato subito dopo aver ricevuto il denaro. Le indagini proseguono per accertare se l’uomo sia responsabile di altre truffe simili. Nel mese di ottobre del 2012, Impeduglia si era spacciato per ispettore, in grado di garantire un posto di polizia a un disoccupato. Il truffatore era stato arrestato dagli agenti del Commissariato Barriera Nizza di Torino con le accuse di truffa, millantato credito, sostituzione di persona e usurpazione di titolo. Le truffe realizzate dall’uomo potrebbero essere decine.