LETTERA DELLA DIREZIONE DELL’ASL TO3
SUSA – A proposito dell’articolo “Susa, pronto soccorso senza sicurezza e vigilanza” pubblicato su valsusaoggi.it sabato 10 agosto, teniamo a sottolineare che nei mesi scorsi è stata bandita una nuova gara per il servizio di vigilanza in Asl, in cui è compreso anche l’Ospedale di Susa. La gara è in fase di aggiudicazione a settembre ci sarà l’individuazione della ditta vincitrice.
Per quanto riguarda la carenza di personale a cui si far ferimento nel testo e nella lettera arrivata a questa direzione lo scorso 22 luglio, precisiamo ancora che il personale infermieristico del Pronto soccorso di Susa, che ha un numero di passaggi inferiore a 20.000 all’anno, è numericamente adeguato per tale volume di attività, secondo gli standard nazionali.
E ciò è dimostrato anche dal Report Boarding 2024 che dimostra come i tempi di attesa per la presa in carico dei pazienti nel pronto soccorso di Susa siano perfettamente in linea con i tempi richiesti dalla normativa. Inoltre, recentemente, per il Piano Caldo che scatta ogni estate per rispondere la meglio al possibile al prevedibile aumento di afflusso in pronto soccorso durante l’estate in particolare in una zona turistica, è stato assunto personale interinale, che aumenta le risorse a disposizione.
* citazione
Per quanto riguarda la carenza di personale a cui si fa riferimento nel testo e nella lettera arrivata a questa direzione lo scorso 22 luglio, precisiamo ancora che il personale infermieristico del Pronto soccorso di Susa, che ha un numero di passaggi inferiore a 20.000 all’anno, è numericamente adeguato per tale volume di attività, secondo gli standard nazionali.
I numeri non li condivido in questo modo.
Molti , anzi tutti vanno a intasare l’ospedale di rivoli che scoppia ci sarà un motivo no?!
In pronto soccorso a rivoli ci sono 35 / 40 barelle il corridoio, ogni giorno è saturo, non sanno più dove mettere i pazienti, i medici e gli infermieri non sanno più a chi dare l’urgenza, troppi pazienti, a volte finiscono pure le barelle.
(Ovviamente perché molti sono costretti a dirigersi a rivoli compresa la sottoscritta)
Rivoli
Un anziano di 80 anni con il pannolone e canottiera mezzo nudo si lamentava dal freddo, un infermiere gli ha risposto che le coperte erano finite, nessuno gli ha portato una coperta, ho dovuto intervenire io per far notare la cosa al personale indaffarato e stravolto dal turno.
Torniamo all’ospedale di Susa
Questo si chiama ospedale?
Ma se funziona a partime, io stessa sono andata via dal ps per andare a quello di rivoli ma è normale che un cittadino deve andare a rivoli quando c’è un ospedale sotto casa?
Grafici e numeri non si fanno solo con la penna, ma con la realtà.
Domanda: ” perché molti evitano questo ospedale?”
Fatemi capire…
Siamo davvero sicuri che tutto funziona bene per garantire una pronta assistenza h24 della salute dei cittadini della valle?
Ma chi la paga la vigilanza?
Tu con il reddito di inclusione che ti dà la giorgetta?
Considerando che i sindacati, che rappresentano i lavoratori, dicono l’opposto di ciò che sostiene l’ASL3 circa la carenza di personale, almeno uno dei due sicuramente mente.
Ma se è tutto in linea con i tempi della normativa, stiamo quindi sostenendo che lasciare anziani in attesa mediamente 6h-7h per fare qualche lastra e un referto, quando non c’è alcuna emergenza in corso (Codici Rossi), peraltro in un periodo in cui non c’è nemmeno la ressa al PS, sia nella norma? Seriamente?
Fatevelo un giro per vedere gente che entra alle 11 del mattino ed esce alle 19-20, quando gli va bene. E non certo per fare chissà quali esami diagnostici o trattamenti. È da ritenere normale “da normativa” tutto ciò?
Si figuri che io sono entrato per la rottura di una clavicola e dopo 8 ore sono dovuto tornare il giorno dopo per farmi anche dare il referto sbagliato…in pratica nemmeno il medico è stato capace di leggere una lastra!!! Menomale che sono andato poi sono andato dall’ortopedico dell’ospedale di Rivoli per sicurezza… l’unico personale che si salva è quello infermieristico.
Ehhhh già , ogni servizio subordinato a gara d’appalto ed è completamente sbagliato, la vigilanza di un ospedale pubblico con annesso pronto soccorso compito imprescindibile di forze di sicurezza dello stato , anzi in loco sede di verbalizzazione e denuncia al tribunale , così si procede d’ufficio sui reati e non per iniziativa della parte lesa , e così le lesioni frutto di cadute accidentali verbalizzate e comunque inserite in fascicoli atti a indurre i malintenzionati ad abbandonare atti violenti
Molti abitanti della val susa hanno da dire qualcosa su questo ospedale, molti non dicono niente perché sono stufi e rassegnati e indignati per varie ragioni.
Non dobbiamo arrenderci, è in gioco la nostre salute e la nostra vita diciamo tutti la nostra.
Non vogliamo farci prendere in giro con grafici e numeri, gli ammalati non sono numeri sono perone in carne e ossa non numeretti.
Affrontate un viaggio e arrivare non in tempo in un ospedale lontano può costare la vita a qualche persona giovane o anziana che sia.
Le cure e il diritto alla vita è scritto nero su bianco.
Facciamo qualcosa per noi cittadini.
Parole sacrosante, ohhh, non abbiamo più un vescovo “sovrano” ma un Vicario supplente che da Torino non può sentire o non vuole , basterebbero due parole per mettere in riga la politica demo- destro-cristiana……
Ma dottori e infermieri non si sanno difendere dasoli?? Entra un balordo lo si prende in 3/4 e lo sbatti fuori sulla strada, tanto la vigilanza pagata profumatamente non tocca nessuno con un dito….
Avete permesso la chiusura del pronto di Avigliana ….
Mo questa è la situazione…
Piuttosto che rivoli mi sa che vado a Torino …
Finché posso andarci da sola meglio Torino