di FABIO TANZILLI
L’Osvaldo giavenese torna in campo. La sentenza del Tar Piemonte ha da pochi giorni suonato la campana a morte per il governo regionale di Roberto Cota, dichiarando irregolari le ultime elezioni. Si parla quindi di un ritorno al voto per il Piemonte, anche se in tal senso sarà fondamentale l’esito del ricorso che lo stesso Cota presenterà al Consiglio di Stato. Nel caso in cui venga accolta una “sospensiva” del provvedimento del Tar, il presidente leghista potrebbe ancora galleggiare per qualche mese, e i più ottimisti dicono almeno fino all’autunno. Ma intanto si parla già dei possibili successori: con lo scandalo delle mutande verdi pagate coi soldi dei cittadini e di Rimborsopoli, quasi sicuramente Cota non si presenterà per un secondo mandato. E qui irrompe Osvaldo Napoli, ex parlamentare del Pdl tornato alle origini di Forza Italia, dal 2009 sindaco di Valgioie e attualmente “parcheggiato” al ruolo di vicepresidente dell’Osservatorio della Torino-Lione. Secondo indiscrezioni, Napoli sarebbe pronto a candidarsi alla guida della Regione, per tutto il centrodestra, nel caso in cui si facessero le primarie di coalizione. I candidati più papabili contro Chiamparino, inizialmente, sembravano l’assessore regionale Claudia Porchietto e il vice di Cota in Regione Gilberto Pichetto. Ma sullo sfondo ci sono anche Guido Crosetto, e ora anche Napoli. Lo stesso sindaco di Valgioie spiega: “Se come io credo, anche Forza Italia imboccherà la strada delle primarie, ci saranno in campo energie nuove da affiancare ad amministratori di provata esperienza ed equilibrio. In questo caso sarà una gara bella e appassionante fra tanti amici del centrodestra – afferma – a Cota va la mia solidarietà, ma dobbiamo tutti voltare la pagina scritta dal Tar per guardare alle scadenze che da essa potrebbero derivare. Senza escludere, nel precipitare degli eventi, il ricorso anticipato alle urne”. In caso di voto per le regionali, si parla dell’interessamento anche di Daniela Ruffino, sindaco uscente di Giaveno, ormai al secondo mandato. La Ruffino guarderebbe a Piazza Castello non ovviamente per la presidenza, ma come possibile candidata alla poltrona di consigliere regionale a Palazzo Lascaris. Il sogno nel cassetto, in caso di vittoria del centrodestra, sarebbe quello di essere nominato assessore regionale, incarico che aveva sfiorato già con Cota, anche se alla fine – nel balletto delle nomine – si era dovuta “accontentare” della presidenza dell’Interporto Sito di Orbassano.