COMUNICATO STAMPA DELL’ACSEL VALSUSA
BUSSOLENO – E’ stato approvato martedì 22 giugno, a Bussoleno, nell’assemblea dei comuni soci, il bilancio economico di ACSEL: anche il 2020 ha registrato la chiusura in utile, con un segno positivo di 295.000 mila euro del conto economico. Nonostante le difficoltà che hanno caratterizzato il 2020, a causa della pandemia, l’azienda è riuscita a garantire ogni giorno la continuità dei servizi, ha consolidato ed accresciuto le proprie raccolte differenziate e chiuso il bilancio con esito positivo ed in crescita rispetto all’anno precedente.
La novità più importante è stata sicuramente la presentazione ai soci della bozza di Piano Industriale e Strategico. Un lavoro importante, che ha coinvolto gli uffici e la direzione per definire i tratti principali dei prossimi investimenti, un documento cardine per l’azienda, per costruire un cammino per il miglioramento continuo dei servizi, della loro sostenibilità, qualità ed economicità.
“Un ringraziamento importante – dichiara il Presidente Alessio Ciacci – a tutti i soggetti che hanno contribuito ad ottenere questi positivi risultati. In primis ai Comuni soci con cui condividiamo il percorso, a tutta la cittadinanza che abbiamo il piacere di servire ogni giorno, al Direttore Ing Avondetto, a tutti i dipendenti ed operatori che rappresentano ogni giorno l’azienda in ogni comune della Valle. Questa nuova bozza di Piano Industriale, in particolare, rappresenta un tassello fondamentale per la crescita di Acsel e per cercare di mantenere sempre più sul territorio il valore del nostro lavoro.”
Nelle prossime settimane seguiranno approfondimenti con i Comuni soci e, quando sarà definita la versione definitiva del Piano potrà essere formalmente approvato, avviandone il percorso di realizzazione.
Oltre il Bilancio Economico l’Assemblea dei Soci ha approvato anche la seconda edizione del Bilancio di Sostenibilità Ambientale. Un documento importante, disponibile sul sito internet aziendale, dove è stato fatto un resoconto di tutte le attività e servizi erogati ai comuni soci e alla cittadinanza, sono stati evidenziati i risultati raggiunti in termini di percentuali di raccolta differenziata, i punti di forza di un’azienda fortemente radicata sul territorio e le ricadute economiche ed ambientali che questa genera in Valle di Susa. Nel 2020 è stata raggiunta la quota del 64,6 % di raccolta differenziata ma sono stati prodotti quasi 2 milioni di Kwh di energia elettrica da fonti rinnovabili grazie agli impianti fotovoltaici installati sulle strutture Acsel e dei Comuni soci che hanno generato un beneficio economico ed un vantaggio ambientale con un risparmio di oltre 1000 tonnellate di Co2 nell’ambiente.
Paghiamo lo smaltimento rifiuti (compresi quelli come carta e metalli che hanno pure un valore, per cui dovrebbero pagarli a noi che glia li diamo) più del pane, ci mancherebbe che fossero pure in deficit
Mi chiedo che senso ha che servizi pubblici essenziali come l’acqua e lo smaltimento rifiuti vengano svolti da aziende che fanno utili grazie alle leggi ad hoc predisposte dai politici.
E per la precisione aziende “partecipate” cioè, correggetemi se sbaglio, aziende controllate dai politici, ma di diritto privato, che cioè possono assumere chi vogliono, cioè chi vogliono i politici che comandano.
E chi vogliono i politici che comandano?
E’ questo il senso?
A qualcuno viene in mente un’altra teoria?
Sono un po’ gnugno, ……….qualcuno mi può spiegare perché la valle con i suoi tot abitanti, diciamo 65000 fa la sua bella raccolta differenziata, mentre città di Torino con i suoi 900 mila ,…jetta tutto senza differenziare.?
La legge dell’Acsel è stupida…
Bene, questi soldi distribuiteli (chiamiamole compensazioni) a chi paga fior di tasse.