RIFUGIO VULPOT, DOPO 20 ANNI I VALSUSINI ILEANA E GIANNI AFFIDANO LA GESTIONE A DUE GIOVANI

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di IVO BLANDINO

LAGO DI MALCIAUSSIA / SUSA – Giovedì 20 luglio alle ore 16, nel lago di Malciaussia in alta Valle della Viù, al Rifugio Vulpot quota 1805 metri, si è tenuto il passaggio ufficiale delle chiavi ai nuovi gestori del Rifugio. L’edificio venne costruito negli anni 30 del 1900 come una caserma di frontiera di stanza dell’ultima frazione della Valle di Viù, venne poi dato in gestione alla guida alpina Domenico Ferro Famil (soprannominato Bertu Vulpot) e successivamente al figlio Renzo che lo gestì fino al 2003. Nel 2003 venne chiuso per un anno, fino a quando Renzo Ferro Famil lo vendette a due valsusini: Ileana e Gianni di Susa.
Ileana e sua madre erano le proprietarie e lo gestirono per circa 40 anni, il rifugio del Truc (si può dire che Ileana sia nata nel rifugio) si trova sulla strada che conduce al Rocciamelone, meta di migliaia di escursionisti e pellegrini, e che dal rifugio Vulpot di Malciaussia si sale al Monte del Rocciamelone che si trova ad un altezza di 3538 metri. Dopo circa vent’anni di gestione del Rifugio Vulpot, Ileana e Gianni hanno ceduto le chiavi ad nuova coppia di giovani, ed in questa giornata di caldo, anche al lago di Malciaussia, hanno voluto raccontarsi.
Come è avvenuto questo passaggio di chiavi? Ileana ha risposto così: “Io e mio marito Gianni, abbiamo gestito il Rifugio Vulpot per 20 anni, ed ora ho ceduto il mio rifugio a questi giovani ragazzi che sono pieni di entusiasmo, di volontà e tanta voglia di lavorare. Io ad esempio cucinavo in un modo più tradizionale, invece loro hanno un altro modo un po’ più moderno, più snello, ma posso garantire che è tutto veramente molto gustoso e buono. Un’altra cosa molto bella e che porteranno una ventata di aria fresca, perché tutto lo staff è di ragazzi giovani, preparati, dinamici, gentili ed accoglienti. Che dire, viva la gioventù!”.
I due valsusini cosa faranno da adesso in poi? Gianni hanno risposto così: “Beh noi adesso ci dividiamo tra il Truc è il Vulpot, che sia uno o che sia l’altro, siamo sempre affezionati a questi rifugi, e poi facciamo i nonni, abbiamo un bel nipotino di tre anni che ci vuole bene, ed è il nostro tesoro più caro”.
La parola adesso ai nuovi gestori del rifugio Vulpot di Malciaussia che sono i giovani Bogdan di 28 anni e Valeria 27 anni, entrambi hanno studio presso una scuola alberghiera e lavorano come chef nella stagione invernale, e come dipendenti in diversi ristoranti della Valle D’Aosta. Gli abbiamo chiesto il perché della loro scelta di venire al Vulpot: “Era una bella giornata di sole, io e la mia compagna siamo venuti in moto qui a farci un giro e quando siamo arrivati davanti al rifugio abbiamo visto il cartello vendesi. Così ci siamo informati subito, Ileana ci ha accolti con un bel sorriso, dicendole che avevamo intenzione di comprare. Lei in quel momento era molto occupata, e che ci saremo poi risentiti. In quel breve attimo di conversazione è nato immediatamente un feeling di amicizia e di simpatia. Le abbiamo spiegato poi con calma che era nostro desiderio cambiare, modificare quello che era il nostro modo di vivere e di lavorare. Siamo così diventati da semplici dipendenti a titolari di un Rifugio, molto umilmente ci siamo detti di provarci, se fosse andata bene lo avremmo tenuto, ed effettivamente così è stato. Era anche l’occasione giusta per metterci in gioco, abbiamo con noi una staff di ragazzi giovani e questa è veramente una bella cosa e quasi tutti noi parliamo oltre che l’italiano: inglese, francese e spagnolo”.
Al rifugio viene gente da tutte le parti del mondo: escursionisti, alpinisti, turisti, gente che viene anche solo su per mangiare e poi ritornano a casa, molti motociclisti, ciclisti, tedeschi, austriaci ma anche persone di altre nazionalità che percorrono il GTA e che pernottano solo per la notte per poi ripartire l’indomani mattina per scoprire altre vette. Inoltre da pochi giorni, il comune di Usseglio ha concesso la disponibilità d’installazione dei tralicci che su disponibilità del progetto dell’Unione Montana Alpi Graie, Unione Montana dei comuni delle Valli di Lanzo e Città Metropolitana città di Torino hanno ottenuto così, per il rifugio Vulpot, l’installazione della rete Internet.
Cosa che Ileana chiedeva da tempo, così da oggi sarà ancora più facile comunicare con il Rifugio Vulpot, oltre ovviamente al sempre utile e tradizionale telefono fisso. Ed è proprio all’esterno del rifugio, che Ileana e Gianni hanno consegnato le chiavi a Bogdan e Valeria, rendendo così l’alpinista Bertu Vulpot contento di sapere che il suo rifugio non chiude ma prosegue nell’accogliere gli ospiti.

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3 COMMENTI

  1. Sono molto contento, già lo scorso hanno ho avuto modo di conoscere Bogdan e Valeria durante un soggiorno in rifugio e mi sono piaciuti così tanto che anche quest’anno , io e mia moglie, saremmo loro ospiti, proprio la settimana prossima. Sono tutti ragazzi bravi gentili e simpatici.

  2. Ileana e Gianni hanno fatto un’ottima scelta nel passare le chiavi a Bogdan e Valeria, una coppia brillante e simpatica che io e mia moglie abbiamo avuto il piacere di conoscere lo scorso anno, durante un soggiorno. Solo ragazzi giovani, ma volenterosi e gentili. La settimana prossima saremo su in rifugio per alcuni giorni, per ammirare il paesaggio del luogo ed assaporare la loro buona cucina. Ciao ragazzi a presto.

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