di MICHELE FASSINOTTI
Dopo aver approvato nel 2014 il Piano di gestione forestale del Parco provinciale del Colle del Lys, quest’anno, la Città Metropolitana di Torino ha appaltato ed avviato la prima fase degli interventi di valorizzazione del patrimonio boschivo, che consistono nel diradamento delle fustaie di Pino nero – specie non caratteristica della zona, introdotta da rimboschimenti degli anni’50 del secolo scorso – per favorire il reinsediamento naturale dell’Acero montano, del Sorbo e del Faggio, che stanno crescendo nel sottobosco.
Sono previsti anche la manutenzione e il ripristino funzionale di alcuni sentieri del parco, per consentire una fruizione dell’area in condizioni di maggior sicurezza e tranquillità, vista l’alta frequentazione estiva. Gli interventi si concluderanno nel mese di giugno e sono resi possibili da un finanziamento nell’ambito della misura 227 del Piano di sviluppo rurale 2007-2013 della Regione Piemonte.
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Il territorio del parco provinciale del Colle del Lys comprende aree dei Comuni di Rubiana e Viù. Alla valenza naturalistica abbina quella storica, poiché la zona fu teatro di importanti scontri durante la guerra di Liberazione: da anni è il colle è stato infatti stato scelto come “luogo della memoria” della Resistenza, a ricordo di 2104 partigiani caduti nelle valli di Susa e di Viù. L’interesse architettonico e paesaggistico è invece legato al santuario della Madonna della Bassa e ai moltissimi punti panoramici che si affacciano sulle vallate e sulla pianura torinese. Una fitta rete di sentieri e mulattiere consente di apprezzare le caratteristiche naturali di un’area in gran parte incontaminata, a poca distanza da Torino.
Negli ultimi trent’anni anni la presenza dell’uomo e della sue attività è fortemente diminuita, mentre il bosco riconquistava terreno. Le specie arboree attualmente più diffuse sono la Betulla, l’Abete rosso e quello bianco, il Larice, il Pino silvestre e il Pino nero. Nei valloni più umidi e ombrosi si trovano boscaglie di Faggio ed Ontano e nelle brughiere boscate esemplari di Sorbo montano e sorbo degli Uccellatori. Particolarmente importante è la presenza dell’Euphorbia gibelliana, specie eliofila endemica del Piemonte che nell’ambito della misura 323 del Piano di sviluppo rurale 2007-2013 (dedicata alla tutela della biodiversità), è stata oggetto nel 2013 e 2014 di studio e riproduzione, per evitare il rischio di estinzione.
Per saperne di più sul Parco del Colle del Lys: www.provincia.torino.gov.it/natura/protezione_ambientale/aree_protette/colle_lys/index