COMUNICATO STAMPA DI IREN
CHIOMONTE / SUSA – Valle Dora Energia ha ultimato gli interventi di riqualificazione degli storici impianti idroelettrici di Chiomonte e Susa costruiti agli inizi del secolo scorso per dare impulso all’elettrificazione della città di Torino e in esercizio rispettivamente dal 1910 e 1923.
Costituita nel 2010 per volontà dei Comuni di Chiomonte, Exilles, Salbertrand e Susa, su cui insistono le opere e di Iren Energia S.p.A., la società ha ottenuto nell’agosto del 2016 la concessione idroelettrica e l’autorizzazione unica per la costruzione e l’esercizio.
I lavori di riqualificazione sono durati circa venti mesi e hanno portato alla sostituzione integrale del macchinario di generazione (9,2 MW di potenza a Chiomonte e 7,6 MW a Susa), al rinnovo dei sistemi elettrici di potenza e automazione, alla manutenzione straordinaria che in alcuni casi ha comportato il rifacimento delle opere civili e idrauliche.
Gli otto cantieri operativi hanno coinvolto ben settanta imprese tra appaltatori e subappaltatori, con un impegno massimo di quaranta risorse e dieci tecnici per direzione lavori, coordinamento della sicurezza, collaudi e prove funzionali.
Grazie all’investimento stanziato di oltre venti milioni di euro, le due centrali assicureranno per un ulteriore trentennio una produzione rinnovabile annua di circa trenta milioni di kWh, l’equivalente dei consumi di oltre 10.000 utenze domestiche (pari a due volte e mezzo la popolazione dei quattro comuni soci).
Le mancate emissioni ottenute grazie agli interventi di efficientamento sono stimabili in circa 40.000 tonnellate equivalenti di petrolio (corrispondenti a oltre 270.000 barili di petrolio all’anno), e 110.000 tonnellate di CO2 (pari alla quantità di CO2 catturata in un anno dalle piante di una foresta di 15.000 ettari, superficie corrispondente a circa quattro volte l’estensione dei Comuni di Chiomonte e Susa).
Un’iniziativa che coniuga efficacemente riqualificazione industriale, utilizzo sostenibile della risorsa idrica, sinergie territoriali. Grazie al mantenimento in funzione delle opere idrauliche saranno inoltre assicurate alcune funzioni di pubblica utilità in termini di salvaguardia del territorio (presidio idrogeologico e idraulico, servizio antincendio e servitù irrigue).
“Questo investimento riveste particolare importanza – ha dichiarato Nicola Brizzo Amministratore Delegato di Valle Dora Energia – perché coniuga perfettamente i valori della sostenibilità ambientale e dell’innovazione, in un territorio che per il Gruppo Iren rappresenta la storia, il presente e il futuro dell’idroelettrico”.
“Queste opere – hanno dichiarato i sindaci di Chiomonte, Exilles, Salbertrand e Susa – sono di fondamentale importanza per il territorio perché in grado di valorizzarne le risorse ambientali in modo sostenibile e contribuendo nel contempo a mantenere vive importanti occasioni di sviluppo economico per i territori montani”.
Ancora uno spreco! Il Comitato No Tutto non si stancherà mai di dire no! Come al solito appalti dati alla solita cricca! E se dagli impianti idroelettrici salta fuori l’amianto o chissà cos’altro? A Chiomonte poi! Sarebbe stato sufficiente potenziare gli impianti già esistenti! No! No! NO A TUTTO!
È così che vogliono portare il covid in ogni casa! Altrimenti perché rinnovare gli impianti? Dalla D’Urso tutti hanno sentito quando hanno detto che gli impianti idroelettrici diffondono il virus ovunque! Tu sei tranquillo in lockdown a casa tua e basta accendere la luce o aprire il rubinetto e…zac! Il virus ti prende e finisci in terapia intensiva!
L’intervento è stato esattamente un ammodernamento e potenziamento degli IMPIANTI ESISTENTI.
Anche per sfottere bisognerebbe saper leggere gli articoli.
Questa poi ……………. che il COVID 19 venga trasmesso dalla tensione è una delle più grandi tavanate sentite in questi mesi da pseudo tecnici che fanno dell’idiozia il loro credo . Poi se trasmesso in una trasmissione di quella sciaqquetta , per non dire altro , allora è una garanzia di str…zate