di FABIO TANZILLI
BARDONECCHIA – Scoppia il caso sul comitato Bardonecchia Grandi Eventi (Bge): l’ente finanziato da Comune, Regione e privati, che si occupa di organizzare i ritiri estivi delle squadre di calcio. Il presidente uscente, Paolo D’Ormea, ha già comunicato al sindaco Avato che non intende proseguire nell’incarico.L’Associazione Albergatori ed il Consorzio Turistico, entrambi presieduti da Giorgio Montabone, hanno scelto di non rinnovare le quote sociali per aderire al comitato, e di disertare l’assemblea che era in programma ieri pomeriggio a Bardonecchia. Ma non solo: per adesso hanno anche scelto di non nominare alcun rappresentante all’interno del gruppo. Ci sarebbero, infatti, dubbi sulla situazione economica della Bge.
GLI ALBERGATORI: “VOGLIAMO APPROFONDIRE LA SITUAZIONE ECONOMICA E I DEBITI”
Lo ha spiegato in un’apposita comunicazione il presidente Giorgio Montabone: “Nel corso dei consigli direttivi dell’Associazione Albergatori e del Consorzio Turistico, prima di indicare i nuovi rappresentanti all’interno della Bge, è emersa la necessità – approvata a larga maggioranza – di approfondire con attenzione la situazione economica di Bge con crediti e debiti esistenti, di conoscere nei dettagli le azioni che si intendono intraprendere per estinguere gli eventuali debiti, e conoscere il nome di colui che sostituirà il presidente rinunciatario Paolo D’Ormea”. Albergatori e Consorzio vogliono quindi prima la convocazione di un consiglio d’amministrazione “in modo da chiarire tali dubbi ai nostri rappresentanti tutt’ora in carica all’interno del Cda”.
IL SINDACO AVATO: “CONVOCO UNA RIUNIONE, IN PASSATO HANNO SEMPRE APPROVATO I BILANCI”
Sulla questione Bge, il sindaco Avato intende arrivare a un chiarimento: “Convocherò in settimana tutti gli interlocutori della vicenda, albergatori e consorzio, per parlare insieme e capire che intenzioni hanno – spiega – rassicuro sul fatto che non ci sono problemi economici, né deficit gravi. I conti definitivi non li ho ancora visti, però mi fa strano che adesso siano tutti così preoccupati, se fino all’altro giorno – sia il consorzio che gli albergatori – hanno sempre approvato i bilanci di Bge senza problemi, ed è un ente che esiste da anni. Quando io non ero ancora in consiglio comunale – aggiunge con una battuta – e mi limitavo a vendere frutta e verdura in negozio, loro approvavano i bilanci di Bge. Come mai adesso fanno tutti questi problemi? Perchè lo dicono solo oggi?”.
IL MALCONTENTO: “A COSA SERVE BGE? VA SCIOLTO”
C’è del malcontento tra alcuni dei soci delle strutture ricettive: “Ha senso che Bge esista ancora? Se c’è già il Consorzio turistico, che motivo c’è nel continuare a finanziare questo ente?” chiede un albergatore “si parla di debiti alti…vorremmo vedere i conti”.
AVATO: “BGE HA LAVORATO BENE, MA VA MIGLIORATO. NON BISOGNA DEMOLIRE IL LAVORO FATTO IN PASSATO”
La risposta di Avato è chiara: “Se non vogliono più il comitato Bge, gli albergatori e il consorzio me lo dicano senza problemi…sono liberissimi di scioglierlo, perchè il Comune non è socio, ma nomina esclusivamente il presidente e ovviamente finanzia l’ente per ospitare i ritiri delle squadre di calcio. Proprio per questo voglio fare il punto della situazione, parlandone con loro, con spirito costruttivo”.
Ma il sindaco cosa ne pensa? Bge va sciolto? “Non sono d’accordo con questo spirito disfattista, pur non avendolo creato io – risponde – si tratta di uno strumento che ho ereditato dall’amministrazione Borgis, e mi pare sia stato utile per organizzare i primi ritiri delle grandi squadre. Voglio ricordare che Bge è uno dei pochi enti accreditati dalla Regione Piemonte, a differenza di altre realtà di Bardonecchia, pertanto è lo strumento più idoneo per ottenere i finanziamenti importanti, al fine di organizzare i grandi eventi”.
Detto questo, anche il sindaco pensa che sia necessaria una verifica: “Il vecchio modello evidentemente non funziona dal punto di vista economico, sicuramente un ente come Bge non può solo occuparsi dei ritiri delle squadre di calcio, ma organizzare anche altri eventi sportivi. Nell’ultimo anno il Comune ha stanziato circa 90mila euro, sono tutte delibere della passata amministrazione, già approvate. È chiaro che Bardonecchia Grandi Eventi deve lavorare con una programmazione più precisa, con un piano di marketing definito e di lungo periodo”.
“IL RITIRO DEL GENOA È STATO UN FLOP: SOLO 9000 EURO DI INCASSI ALBERGHIERI”
Il caso del ritiro estivo del Genoa è stato esemplare: “Per organizzare l’evento quest’anno, sono stati spesi oltre 60mila euro – rivela un albergatore – ma il ritorno turistico è stato minimo per Bardonecchia, con solo 9000 euro di incassi per l’incoming alberghiero. È stato un flop”.
Risponde Avato: “È vero che i ritorni economici dell’evento possono essere stati sotto le aspettative, anche se dal punto di vista organizzativo è stato impeccabile, molto apprezzato dal Genoa. Però bisogna tener conto che c’è stato troppo poco tempo per promuovere turisticamente il ritiro del Genoa…la conferma del loro arrivo è arrivata tardi, a ridosso delle elezioni. Prima si diceva del Torino, poi all’ultimo è arrivato il Genoa. Certamente, per ottenere di più, bisogna lavorare con maggior tempo a disposizione”.
“SIAMO GLI UNICI AD OSPITARE SQUADRE DI SERIE A, NON DIMENTICHIAMOLO”
Ma anche su questo aspetto, Avato puntualizza: “Ricordo che Bardonecchia è l’unica località della Val Susa e del Piemonte, ad ospitare i ritiri delle squadre di calcio di Serie A. Altri paesi lo vorrebbero, ed è un beneficio per l’immagine turistica della località. Solo noi portiamo in Val Susa delle squadre importanti, e non è giusto demolire il lavoro fatto in passato”.