RIVOLI – È tutto pronto per l’edizione 2023 del Mercato Europeo: la prestigiosa mostra-mercato itinerante organizzata da FIVA CONFCOMMERCIO e patrocinata dal Comune torna nelle vie e piazze del centro.
Fortemente rinnovato l’organico: previsti per l’ottava edizione circa 110 espositori provenienti dall’Italia, dall’Europa e dal Mondo.
Ottavo appuntamento a Rivoli per il Mercato Europeo, edizione 2023. Il 31 marzo, 1-2 aprile torna nelle piazze e nelle vie del centro, confermando la ritrovata continuità post pandemia, la kermesse internazionale di FIVA Confcommercio, vetrina di ricercatezze artigianali e prelibatezze enogastronomiche provenienti dal Vecchio Continente e da tutto il mondo.
La manifestazione, promossa da FIVA (Federazione Italiana Venditori Ambulanti) Confcommercio, patrocinata dal Comune, conterà la presenza di oltre 110 espositori tra p.za Martiri, c.so Francia e c.so Susa.
Si concretizza l’impegno di enti patrocinatori ed organizzazione: il Mercato europeo è ormai una tappa fissa nel calendario degli eventi cittadini. Se l’edizione 2022 si annunciava come un grande ritorno, seppur ancora segnato dalle cautele anti-Covid, il 2023 vedrà un deciso passo avanti nella presentazione di un organico profondamente rinnovato.
Tante le conferme, alcune delle quali presenze abituali nella tappa di Rivoli. Solo qualche esempio: la gastronomia tipica sarda, brasiliana, messicana; la ceramica inglese; la paella spagnola; i biscotti dalla Bretagna; sempre dalla Francia tè, spezie e infusi; il miele delle valli alpine; le specialità al pistacchio di Bronte; i foulard in bamboo e lo speck austriaco… Ma i riflettori saranno puntati soprattutto sui “nuovi arrivi”, alcuni dei quali novità assolute anche per il circuito FIVA. E quindi: ambra e argento dal Baltico, tartufi e funghi dalle Marche, dalla Francia abbigliamento tecnico/sportivo da montagna, la ristorazione cubana, prodotti a base di sesamo (halva e tahina) e per chiudere un arrivo dalla Slovenia (gastronomia dei Balcani: cevapcici, raznici, lubianska).
Offerte di tutti i tipi che fanno del Mercato Europeo un progetto che parte dal cuore dell’Europa e punta dritto verso l’internazionalità. Sapori e colori globali negli stand aperti dalle 10 alle 24.
Grazie a questa festosa invasione colorata, per tre intense giornate le strade di Rivoli si presenteranno come un mondo in miniatura: una piazza cosmopolita dove sventoleranno non solo le bandiere del Vecchio Continente – Austria, Regno Unito, Francia, Germania, Olanda, Spagna – ma anche “ospiti” internazionali dagli altri continenti.
Cosa sono i “Mercati Europei” di Fiva
I Mercati Europei di Fiva Confcommercio nascono nel 2001, sulla scia delle positive esperienze maturate in altri Paesi comunitari. A cercare una definizione semplice, si può dire che i Mercati Europei sono delle mostre-mercato dei venditori su aree pubbliche provenienti dai Paesi dell’Unione Europea. In realtà i Mercati Europei di Fiva Confcommercio sono molto di più, perché hanno un valore aggiunto che le consuete iniziative di piazza non riescono ad assicurare. Il loro punto di forza, infatti, è il contributo operativo che offre l’intero mondo del commercio: un Mercato Europeo prende forma grazie alla cooperazione della Federazione nazionale e delle associazioni territoriali del commercio ambulante, delle Camere di commercio, degli Enti locali quali Comuni o Regioni, dell’Ueca (Unione europea del commercio ambulante). È grazie a questa capacità di “fare sistema” che i Mercati Europei arrivano sulle maggiori piazze nazionali, che per un intero week-end diventano internazionali.
L’idea che anima questi eventi è far incontrare gli operatori italiani e i loro omologhi europei con il consumo italiano. In percentuale, nei Mercati Europei, i banchi di provenienza estera costituiscono il 70%, mentre i rappresentanti delle specificità regionali italiane il rimanente 30%. Sotto il profilo merceologico, l’organizzazione ha sempre posto particolare attenzione nell’equilibrio tra banchi alimentari e settore non alimentare, fissando anche un limite per la partecipazione delle cosiddette aziende di “street food”, che continuano a far da traino all’evento, ma senza prenderne il sopravvento: in cifre, un 40% di banchi di alimentari si affianca ad un 40% del settore non alimentare, mentre il restante 20% è costituito da operatori che effettuano somministrazione.
È grazie a questa varietà che il Mercato Europeo si realizza in un caleidoscopio di forme, profumi, sapori che ricordano le atmosfere europee, nella loro diversità ma anche nella loro somiglianza, contribuendo attivamente anche al processo di integrazione, e che rende i Mercati Europei un evento atteso dai visitatori, dagli operatori stranieri, ma anche dagli esercenti in sede fissa e dagli operatori del turismo.
Mercati Europei FIVA Confcommercio – tanti volti per un unico mercato!
Informazioni:
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