di NORMA RAIMONDO
RIVOLI – Mentre Torino gongola per il successo della recente edizione del salone del Libro, Rivoli chiude le porte alla cultura. La 13ª edizione della Fiera del Libro, in programma da martedì 22 maggio a domenica 3 giugno, cambia infatti location e sponsorizzazione, approdando nella sala teatro Beato Neyrot della Chiesa S.Maria della Stella di via Nuova Collegiata angolo via Piol, senza il patrocinio del comune.
“Già al termine dell’edizione del 2017 – afferma Angelo Panassi delle omonime librerie di Oulx, Rivoli, Sant’Ambrogio e Susa – avevamo avuto sentore che ci fosse qualche problema. Ci avevano annunciato che la successiva fiera sarebbe stata tutta da rivedere. Mai avremmo pensato, tuttavia, che decidessero di nasconderla“.
Già, perchè la nuova location è decisamente meno “centrale” rispetto alla precedente, ma, soprattutto, il comune non si è voluto esporre per non far torti a nessuno. “Abbiamo sempre avuto notevole afflusso di gente, abbiamo registrato un successo in tutte le dodici edizioni finora condotte: 8.000 passaggi in dieci giorni, grande partecipazione da parte delle scuole che giungevano in visita. A mezzanotte, ben oltre la chiusura, avevamo ancora gente nella tensostruttura, abbiamo sempre portato nomi di autori interessanti quali Vauro, Gambarotta, Oggero, Alice Basso per citarne alcuni. Le fiere che organizziamo a Sauze e Giaveno sono nate ben dopo, la genesi è rivolese. Eppure, incredibilmente, il Sidaco non prende posizione e l’assessorato alla cultura, per voce di Laura Ghersi, temporeggia“.
Lo scorso 19 marzo, infatti, quando Panassi aveva già messo in moto l’organizzazione della fiera che prenderà avvio martedì, “perchè non è una rassegna che si improvvisa dall’oggi al domani”, si è svolta l’assemblea della Consulta comunale per la cultura, che aveva all’ordine del giorno quale primo punto, proprio l’eventuale organizzazione della fiera del libro a Rivoli.
“Quell’eventuale lascia un po’ perplessi – commenta amaramente Panassi – perchè è chiaro sinonimo dell’incertezza della volontà di attuarla. Ed il tempo per l’organizzazione, già allora, era veramente ridotto. La Fiera del libro rivolese si è sempre svolta tra fine maggio ed inizio giugno“.
La discussione, sintetizzata nel verbale dell’assemblea in questione, cui ha preso parte anche Alice Panassi con l’associazione “IncercadiAmici”, è una vera e propria stilettata. “L’assessore Laura Ghersi, con l’approvazione successiva di tutti i partecipanti, ribadisce il valore anche culturale dell’iniziativa promossa ed organizzata a proprie spese da “Panassi Librerie” per ben 12 anni e, nello stesso tempo, l’impossibilità di proseguire con la stessa modalità visto il recente interesse di altre librerie ad operare sul suolo pubblico per le stesse finalità culturali e commerciali e nello stesso periodo“.
L’assemblea rimanda poi ad un successivo incontro per trovare soluzioni condivise e capire cosa proporre, dove, quando e sulla base del chi fa cosa (incontro in programma per lunedì 21 maggio alle ore 17). “Sappiamo benissimo – spiega ancora Angelo Panassi – che il reclamo è giunto da un’altra libreria, che tuttavia con le sue forze non è in grado di organizzare una fiera. Libreria che, non potendo attuare la sua rassegna, ha deciso di bloccare la nostra. Noi non siamo mai stati chiusi ad altri allestimenti, si sarebbe potuto collaborare. Oltretutto, fino ad oggi, la nostra Fiera ha sempre portato beneficio alla libreria in questione. Sicuramente, nei giorni di calendario, l’esercizio vende di più perchè noi abbiamo le offerte, loro hanno le novità. Prendiamo atto della volontà congiunta, non ci preoccupiamo di scendere in campo esclusivamente con le nostre forze. Non siamo spaventati, ci siamo sempre dati da fare e non verremo meno ai nostri impegni. Il comune perderà l’introito derivante dalla tassa sul suolo pubblico in piazza Martiri, dove occupavamo circa 200 mq, le scuole speriamo vengano a farci visita ugualmente. Quest’anno avremmo voluto organizzare una presentazione ufficiale con la lettura dei sei titoli candidati al premio bancarella; non ci è stato possibile, ma abbiamo comunque un ricco calendario in grado di soddisfare gli amanti della cultura“.
Che probabilmente saranno anche gli stessi che prenderanno parte, martedì 22 alle ore 18, al brindisi inaugurale con gli amici. Perchè a tenere viva la Fiera del Libro, oltre alla volontà della famiglia Panassi, sono proprio gli amici, non certo i detrattori.