di FABRIZIO PASQUINO
ROSTA – Riqualificazione dell’area di via Sant’Antonio di Ranverso, a pochi passi dalla storica precettoria. A chiederlo a gran voce sono i due consiglieri comunali del gruppo consiliare “Movimento 5 Stelle” Dimitri De Vita e Fabrizio Rista con una mozione.
“L’area di via Sant’Antonio di Ranverso – spiegano i due consiglieri – versa in uno stato di totale degrado ed è in prossimità di un insediamento industriale dismesso e abbandonato, una “ex fonderia”, dove sovente trovano riparo i senza fissa dimora. Inoltre – proseguono De Vita e Rista – l’intera strada è priva d’illuminazione e di marciapiede, rendendone difficile la fruizione soprattutto ai più anziani e ai diversamente abili. Pensiamo che sia necessario porre maggiore cura a tutta l’area anche, ma non solo, per la sua vicinanza alla Precettoria di Sant’Antonio di Ranverso, importante sito architettonico, turistico e religioso“.
Per questi motivi i due consiglieri pentastellati chiedono al sindaco di adoperarsi per “un tempestivo intervento di mitigazione ambientale attraverso la messa a dimora di piante in prossimità dell’area industriale dismessa nonché di dotare l’area di un marciapiede adeguatamente illuminato a led lungo tutta via Sant’Antonio di Ranverso”. “Tutto ciò sarebbe auspicabile che l’amministrazione comunale lo facesse individuando e ricercando canali alternativi per finanziare gli interventi proposti e non risorse di bilancio comunali” aggiunge De Vita.
Il sindaco Domenico Morabito non nega che ci sia una condivisione sulla necessità di riqualificare la zona ma per meglio illustrare la posizione dell’amministrazione.
A spiegare i problemi relativi alla riqualificazione è l’assessore ai lavori pubblici, Andrea Tragaioli: “La zona dell’ex fonderia da tempo è oggetto di preoccupazione e di impegno da parte dell’amministrazione. Il tema costituisce obiettivo del precedente e dell’attuale programma elettorale. Non si tratta tuttavia di intervenire con un marciapiede e con un impianto di illuminazione pubblica, ma di assegnare a quell’area una diversa destinazione urbanistica. L’obiettivo dell’amministrazione – continua Tragaioli – è sempre stato quello di una radicale riqualificazione della zona e tale disegno progettuale non prevede altre case. Tuttavia, sottolineo che non è stato preso in considerazione dai consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle un fattore importante rappresentato dal fatto che l’area non è di proprietà comunale e la funzione dell’amministrazione può essere di programmazione urbanistica, ma non può prevedere interventi a proprio carico”.
Alle parole del sindaco si aggiungono quelle della consigliera Martina Novero del gruppo consiliare “È ora Sonia Leone sindaco”: “La programmazione urbanistica appartiene al futuro e visto che la zona del viale di Sant’Antonio di Ranverso è l’ingresso del paese, sul quale transitano molti rostesi, interventi minimali di manutenzione per assicurarne il decoro, si rivelano essenziali. Per questo invitiamo l’amministrazione a prenderli in considerazione”. A risponderle è il sindaco Morabito che in chiusura ricorda che “il viale insiste sul territorio del comune di Buttigliera Alta e questo preclude ogni intervento da parte del Comune che non destina, né potrebbe destinare, risorse pubbliche in territorio altrui”.