di DOMENICO MORABITO (sindaco di Rosta)
AGGIORNAMENTO DPCM 26 APRILE 2020 E DPGR 30 APRILE 2020
Alla luce delle disposizioni congiunte dei due nuovi decreti (nazionale e regionale) illustro una breve sintesi con le restrizioni o le modifiche vigenti per il nostro territorio.
SPOSTAMENTI CONSENTITI
Rimangono consentiti solo gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità oppure per motivi di salute.
Con il nuovo Decreto si considerano necessari anche gli spostamenti per incontrare congiunti, purché venga rispettato il divieto di assembramento, le regole sul distanziamento e vengano utilizzate le mascherine.
Permane il divieto di spostamento da una regione ad un’altra salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza, oppure per motivi di salute. È in ogni caso consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza.
UTILIZZO DI SPAZI PUBBLICI E PRIVATI
Rimane vietata ogni forma di assembramento tra le persone in luoghi pubblici o aperti al pubblico (anche all’aperto).
L’accesso del pubblico ai parchi, alle ville e ai giardini pubblici è condizionato al rigoroso rispetto del divieto di assembramento, nonché della distanza di sicurezza interpersonale di un metro.
Le aree attrezzate per il gioco dei bambini rimango chiuse. Non è consentito svolgere attività ludica o ricreativa all’aperto; è consentito svolgere individualmente, o con accompagnatore per i minori o le persone non completamente autosufficienti, attività sportiva o attività motoria, purché comunque nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno due metri per l’attività sportiva e di almeno un metro per ogni altra attività.
Il sindaco può disporre la temporanea chiusura di specifiche aree in cui non sia possibile assicurare il rispetto delle disposizioni di cui sopra.
CHIUSURE E SOSPENSIONI CHE PERMANGONO
Sono sospesi eventi e manifestazioni culturali, ricreative, sportive pubbliche e private, congressi, meetig e attività convegnistica. Rimangono chiusi cinema, teatri, pub, scuole di ballo, sale giochi, sale scommesse e discoteche.
Rimangono chiuse scuole, nidi, biblioteche e musei. Rimangono chiuse palestre, centri sportivi, piscine, centri benessere, centri culturali, sociali e ricreativi. Rimangono chiusi parrucchieri, barbieri ed estetisti.
CERIMONIE CIVILI E RELIGIOSE
Rimangono sospese le cerimonie civile e religiose ma sono consentiti i funerali con l’esclusiva partecipazione dei congiunti, in ogni caso con un massimo di 15 persone presenti e da svolgersi preferibilmente all’aperto.
APERTURE
Possono aprire le attività commerciali di vendita di generi alimentari e prima necessità attualmente già autorizzate a cui si aggiungono librerie, negozi per vestiti per bambini e neonati. Nel decreto è presente un allegato che disciplina le misure di gestione specifiche per il commercio e l’elenco dettagliato di tutte le attività che possono aprire.
Possono aprire le attività produttive, economiche e le attività professionali sulla base dei codici ateco autorizzati dal decreto e visibili nell’allegato. Anche in questo caso sono inseriti nel decreto specifici protocolli che disciplinano le modalità di gestione delle attività per prevenire la diffusione del contagio.
SERVIZI PUBBLICI E TRASPORTO PUBBLICO
I servizi comunali saranno gestiti in presenza solo per le attività urgenti e indifferibili in quanto la modalità di lavoro della Pubblica Amministrazione continua ad essere lo smart working.
Il trasporto pubblico sarà riprogrammato dalla Regione Piemonte per evitare sovraffollamento dei mezzi di trasporto. In allegato al decreto è presente un protocollo che disciplina le modalità individuate per evitare la diffusione del contagio.
RACCOMANDAZIONE PER LE PERSONE ANZIANE
È fatta espressa raccomandazione per persone anziane, affette da patologie croniche o con multimorbilità, immunodepressione di evitare di uscire dalla propria abitazione al di fuori dei casi di stretta necessità. Questa raccomandazione si unisce a un allegato specifico di misure igienico sanitarie per tutti i cittadini.
USO DELLE MASCHERINE
È obbligatorio l’uso delle mascherine nei luoghi chiusi ed accessibili al pubblico, inclusi i mezzi di trasporto, e comunque in tutte le occasioni in cui non sia possibile garantire continuativamente il mantenimento della distanza di sicurezza.
Sono esclusi i bambini al di sotto dei 6 anni e disabili con condizioni non compatibili con uso della mascherina. Le mascherine che possono essere utilizzate sono quelle monouso, lavabili, anche autoprodotte che permettano di coprire dal mento al di sopra del naso.
DISPOSIZIONI PER LE ATTIVITÀ DI RISTORAZIONE E BAR
Il DPGR ha stabilito norme particolari per permettere l’asporto di tali attività:
- In attesa dell’ingresso, la distanza minima in coda deve essere di due metri.
- Il ritiro dei prodotti ordinati deve avvenire per appuntamenti dilazionati nel tempo, allo scopo di evitare assembramenti all’esterno, e consentendo nel locale la presenza di un cliente alla volta, assicurando che permanga il tempo strettamente necessario alla consegna e sempre rispettando le misure di cui all’allegato 5 del DPCM 26 aprile 2020.
- Allo stesso modo è consentito l’asporto in quegli esercizi di ristorazione per i quali sia prevista la consegna al cliente direttamente dal veicolo.
- Ogni cliente, così come il personale in servizio, dovrà indossare una mascherina.
In ogni atto e movimento, gli individui presenti nei locali dell’esercizio dovranno mantenere la distanza minima di due metri. L’orario sarà dalle 6 fino alle 21. È fatto salvo il potere del Sindaco di vietare sull’intero territorio comunale, o delimitare su parti di esso, tali attività se in presenza di specifiche motivazioni di carattere sanitario ovvero laddove non sia possibile assicurare il rispetto di quanto previsto dalle disposizioni di cui al richiamato DPCM ed alla presente ordinanza.
In caso di inadempienza da parte delle singole attività di una delle richiamate prescrizioni, i Sindaci provvedono a revocarne immediatamente l’autorizzazione.
CESSAZIONE ORDINANZA CHIUSURA BOSCHI E PARCO PESSINA
Non rinnoverò l’ordinanza in vigore sino al 3 maggio di chiusura dei nostri boschi e del parco pessina. Comprendo la necessità di poter effettuare qualche momento di svago o di sport nella natura, confido nella capacità di ognuno di rispettare il distanziamento sociale e le misure di sicuerezza.
Spero davvero di non dover provvedere, causa mancato rispetto di tali misure,ad adottare dei provvedimenti maggiormente restrittivi nelle prossime settimane.