dalla SACRA DI SAN MICHELE
SANT’AMBROGIO DI TORINO – Mercoledì 1° luglio alla Sacra di San Michele sono state nuovamente accese le luci esterne che illuminano il Monte Pirchiriano. Il rettore don Claudio Papa al crepuscolo ha dato avvio al complesso sistema di illuminazione del monumento religioso. La Sacra torna ad essere un “faro”, un punto di riferimento all’ingresso della Valsusa.
Un segno luminoso anche della via Francigena che conduce i pellegrini dal nord Europa fino alla Terra Santa. Un punto tra i sette santuari che dall’Irlanda arriva in Israele, uniti da una linea retta. E’ la suggestiva “Linea Sacra di San Michele” che per oltre 2mila chilometri passa in l’Europa collegando sette monasteri dedicati all’Arcangelo Michele. I sette santuari della Linea di San Michele sono in Iralnda, Gran Bretagna, Francia, Puglia, Grecia e Israele.
Un aiuto per la Sacra. L’emergenza sanitaria ha messo a dura prova tutto il mondo. Purtroppo anche alla Sacra di San Michele si troviamo in gravi difficoltà. L’unica fonte di sostentamento per la gestione e la cura dell’abbazia sono i visitatori. I fedeli, pellegrini e turisti che ogni anno contribuiscono a mantenere intatta la bellezza del monumento religioso. La chiusura, seppur necessaria, di tutte le attività, ha causato un improvviso e imprevedibile crollo degli introiti. Situazione che ha messo a rischio il funzionamento del complesso e generando difficoltà nella vita quotidiana.
Ora più che mai l’aiuto è prezioso. Dalla Sacra di San Michele lanciano una sottoscrizione per contribuire al sostentamento con un’offerta o una donazione. Il motto è: “Riaccendiamo le luci della speranza “. Per maggiori dettagli consulta il link: https://www.sacradisanmichele.com/it/donazioni-e-offerte/ .
Attingete dall’8 x 1000……