di GIOVANNI BOSCHIS
SANT’AMBROGIO DI TORINO – 19 studenti, i più grandi diciannovenni, a confronto con un’opera di più di 1.000 anni: la Sacra di San Michele, abbazia benedettina candidata sito Unesco. Un divario di età e di storia immenso eppure non tanto da intaccare l’entusiasmo nel mettersi in gioco con questo “gigante” della cultura religiosa e architettonica che svetta sulla pianura torinese allo sbocco della Valle di Susa.
Ragazze e ragazzi appartenenti a cinque diverse scuole superiori del territorio circostante, l’Istituto Galilei di Avigliana, i licei Pascal di Giaveno, Rosa di Susa e Darwin di Rivoli, l’Istituto Romero di Rivoli, cui, nell’autunno 2019, è stato chiesto di partecipare al progetto “Giovani guide per la Sacra” e sperimentarsi guide turistiche per i sempre più numerosi visitatori stranieri dell’abbazia valsusina.
Così a novembre inizia il loro percorso formativo, curato da docenti ed esperti di arte e architettura, pietre da costruzione e scultura, natura e paesaggio, ma anche tecniche di comunicazione (fondamentale per saper coinvolgere il pubblico). Insomma un excursus “polifonico” sui principali aspetti storici e naturalistici dell’abbazia culminato in una visita guidata della Sacra, con la proposta di scegliere un particolare, un’opera d’arte, un argomento da sviluppare in lingua straniera.
A marzo era previsto il primo traguardo: l’esposizione dell’argomento in lingua straniera di fronte agli insegnanti (di lingue e delle materie coinvolte nella formazione) e ai compagni di scuola. Un banco di prova della propria preparazione, un piccolo rodaggio in vista di uno stage presso l’abbazia, accompagnati dal personale di segreteria e dai volontari della Sacra.
Ma poco prima che si concretizzi l’apprendistato, l’emergenza Covid-19 infrange il sogno dei ragazzi e interrompe brutalmente il progetto: che fare ora? Il rischio che vada in fumo un lavoro di tanti mesi è più che concreto. Per nulla scoraggiati insegnanti ed alunni si reinventano un ruolo: la formazione a distanza diventa una risorsa per sopperire al mancato stage e la tecnologia multimediale una via per far valere le proprie qualità.
Ciascuno studente ha scelto un argomento diverso: chi un’opera d’arte come il Portale dello Zodiaco oppure il trittico di Defendente Ferrari, chi il tema del pellegrinaggio o la storia della fondazione, chi il paesaggio circostante o le pietre da costruzione. Ogni argomento è stato svolto in forma descrittiva in lingua (le scelte spaziavano tra francese, inglese, spagnolo e tedesco) per poi tradursi in un video in cui ciascuna ragazza o ciascun ragazzo espone virtualmente l’argomento al proprio pubblico.
Ora tutti i video sono disponibili al link https://www.meridiani.info/giovani-guide-per-la-sacra-di-san-michele. Lasciare anche solo un semplice “like” è un piccolo gesto, riconoscimento dell’impegno con cui Chiara, Giada, Luca, Mael e tutti gli altri studenti hanno affrontato questo straordinario patrimonio, monumento simbolo del Piemonte.