di IVO BLANDINO
SACRA DI SAN MICHELE – Nella cattedrale di San Marco a Rovereto, cinquant’anni fa, riceveva l’ordinazione sacerdotale padre Giuseppe Bagattini che da alcuni anni è rettore della Sacra di San Michele.
Sabato 15 luglio si è celebrata alle 11.30 la messa di ringraziamento per il suo mandato vocazionale.
Per questo importante anniversario è giunto appositamente da Trento il padre generale dell’ordine di Antonio Rosmini, don Vito Nardin: durante l’omelia ha ricordato non solo la sua amicizia che lo lega a padre Giuseppe, ma lo ha ringraziato per tutti questi lunghi anni di servizio al Signore e alla chiesa.
La celebrazione eucaristica era presieduta dal festeggiato padre Bagattini e con lui hanno celebrato il parroco di Sant’Ambrogio e Chiusa San Michele, don Romeo Zuppa ed alcuni sacerdoti provenienti da altre parrocchie e centri religiosi Rosminiani: Domodossola, Borgomanero e altre città.
È stata una messa particolare perché era “riservata” soprattutto ai molti parenti di padre Giuseppe, giunti appositamente dal Trentino Alto Adige per gioire con il loro caro.
In prima fila nei banchi della chiesa abbaziale erano seduti i sindaci di Chiusa San Michele, Fabrizio Borgesa, Sant’Ambrogio Dario Fracchia, Avigliana Andrea Archinà, Valgioie Claudio Grosso e la consigliera della Regione Piemonte Daniela Ruffino. Il gruppo volontari della Sacra è salito al monte Pirchiriano per rendere omaggio al rettore.
La liturgia è stata animata dalla Società Corale Aurelio Sestero di Chiusa San Michele diretta dal maestro Antonio Cuatto e all’organo suonava il maestro Donatella Cordola.
L’ingresso processionale dei celebrati è stato accolto dalle voci della corale che ha eseguito per la speciale cerimonia religiosa “Tu es Sacerdos”, un antico brano che e stato molto ben eseguito ed era perfettamente adatto per l’accoglienza ed inizio della liturgia.
Prima di terminare la celebrazione, c’è stata l’offerta dei doni da parte delle autorità presenti, con libri e targhe per la lieta circostanza.
Padre Bagattini è stato profondamente commosso e ha ringraziato non solo per i graditi doni ricevuti, ma per il grande affetto che tutti gli hanno dimostrato.
ma la consigliera Ruffino deve giocare col tablet anche durante la messa?