Venerdì pomeriggio l’assessore regionale alla Sanità, Antonio Saitta, sarà in Val Susa per incontrare i sindaci delle tre zone montane (Alta Valle, Bassa Valle e Val Sangone), amministratori locali e dirigenti dell’AslTO3, per presentare la contestatissima riforma sanitaria della Regione, che prevede il declassamento dell’ospedale di Susa. Riforma contestata parecchio in Val Susa, al punto che tutti i Comuni del territorio (tranne Oulx, Villardora, Caselette, Sant’Antonino e tutti i Comuni Olimpici della Vialattea) intendono presentare ricorso al Tar per chiederne la sospensione.
L’appuntamento si terrà a Sant ‘Antonino, presso la palestra comunale. Sarà un incontro istituzionale, con ingresso ad inviti e non un’assemblea pubblica, ma il consigliere regionale Ferrentino, organizzatore della riunione, afferma: “Chiunque è il benvenuto, proprio per questo facciamo l’incontro nella palestra e non in municipio, in modo che possano starci tante persone. Aldilà dell’invito formale, potranno partecipare all’incontro, per intervenire e fare domande ai relatori, tutti i cittadini interessati…il comitato delle donne che difende il punto nascite di Susa e le varie associazioni, amministratori e politici – dice Ferrentino – ho mandato l’invito anche a tutti i consiglieri regionali di opposizione del territorio, come Ruffino e Monaco, ci saranno anche i rappresentanti dei medici di base ecc”.
Bisognerà capire se la visita di Saitta in Val Susa verrà accolta positivamente o se ci saranno contestazioni, anche da parte del movimento No Tav: il sindaco di Susa Plano, presidente dell’Unione Montana Val Susa, ha fatto già sapere che diserterà l’incontro perché lo ritiene “di partito”. Accusa respinta da Ferrentino: “Abbiamo invitato tutti, confidiamo nella partecipazione degli amministratori locali”.