SALBERTRAND – Il Comune di Salbertrand organizza per il mese di agosto un corso di Yoga completamente gratuito per vivere insieme una fantastica esperienza che permetta a tutti gli abitanti della valle e ai turisti che abbiano scelto le nostre montagne come meta delle loro vacanze di trarre i benefici di questa pratica antica e misteriosa.
Le lezioni si svolgeranno presso la Sala Polivalente di Salbertrand in piazza Martiri della Libertà adiacente alla chiesa patronale. Per questioni organizzative è gradita la prenotazione contattando il numero telefonico 349-0959130.
LE GIORNATE DEL CORSO DI YOGA GRATUITO A SALBERTRAND
5 AGOSTO: DALLE ORE 18 ALLE 19
12 AGOSTO: DALLE 0RE 18 ALLE 19
19 AGOSTO: DALLE ORE 18 ALLE 19
26 AGOSTO: DALLE ORE 18 ALLE 19
Si richiede di portare il proprio tappetino personale. L’insegnate diplomato Maurizio Alcaras metterà a disposizione le sue conoscenze e ci racconta: “Saranno quattro lezioni per chiarirsi le idee sullo yoga. Da qualche tempo lo yoga si è diffuso in modo capillare su tutto il territorio, infatti non è difficile iscriversi ad un corso o imbattersi in pubblicità televisive che utilizzano posizioni varie per promuovere prodotti salutari e quant’altro”
Spiega ancora Alcaras: “Ma perché fa così bene fare yoga? Semplicemente perché si occupa dell’essere umano nei suoi tre aspetti fondamentali: corpo, mente e spirito. Corpo: con le Asana oppure posizioni che derivano dall’osservazione degli animali e della natura. Attraverso le Asana non solo manteniamo in salute le articolazioni e i muscoli ma massaggiamo anche gli organi interni e le ghiandole endocrine oltre ad acquisire elasticità nella spina dorsale. Mente: perché durante la pratica si cerca di mantenere l’attenzione sul respiro e sulle sensazioni che derivano dalle Asana, ottenendo così uno stato di rilassamento ed allontanando i pensieri che ci assillano. Spirito: perché il tempo che dedichiamo allo yoga è per noi come un abbraccio, una coccola. Prendersi cura di sè è ascolto senza giudizio, una forma di amore verso noi stessi. Baba nam kevalam”.