BUSSOLENO – La creazione e lo svolgimento dell’esercizio correttivo è subordinato ad una attenta analisi delle disfunzioni del soggetto che si ha di fronte.
Lo scopo finale dove è possibile, è di migliorare le posture, gli schemi del movimento alterati e disfunzioni corporee. L’esercizio correttivo richiede un’articolata analisi:
– il primo passo da fare sul soggetto in questione, è studiare l’insieme della struttura corporea;
– in seguito individuare l’alterazione con il resto della struttura corporea e capire inoltre le cause primarie dell’alterazione stessa;
– infine, valutare la possibilità di correggere l’alterazione. Le suddette valutazioni sono di tipo posturale (dinamiche e statiche) del livello di attività muscolare.
In seguito, si procede con la creazione di esercitazioni necessarie per arrivare ad un risultato di correzione delle alterazioni, lavorando su aspetti specifici.
In conclusione possiamo affermare che gli obiettivi DELL’ESERCIZIO CORRETTIVO sono:
– l’eliminazione di retrazioni
– ristabilire un corretto range articolare.
– correggere le funzioni motorie.
– eliminare deficit dell’equilibrio.
– eliminare scompensi muscolari.
– ridurre l’eccessiva attività muscolare.
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