di FABIO TANZILLI
Non tenete troppo conto di chi dice: “San Valentino è solo una festa commerciale”.
Può darsi che sia vero, certamente.
Ma è sempre una buona occasione per un pensiero speciale, per una dedica, per trovare il tempo per la persona a cui teniamo.
E non è cosa da poco.
In questi tempi in cui vanno tutti di fretta, in cui i rapporti sono a volte superficiali e finti, in cui i social e gli orari veloci ci distraggono, in cui è sempre tutto precario, una vetrina.
In cui anteponiamo spesso e volentieri “l’io” al “noi”.
Non è mica la ricorrenza del pagamento delle tasse o della rata del mutuo, ma un’occasione in più per guardare negli occhi la persona che amiamo e sciogliersi in un abbraccio.
Vi pare niente?
Le feste “a comando” (e comprendiamoci se volete anche il Natale o altre giornate, se volete), al di là di chi “ci crede” per motivi religiosi, o al contrario di chi fa la solita retorica “negazionista” che sminuisce il valore reale delle ricorrenze, sono in verità dei piccoli momenti della vita in cui possiamo ricordarci di apprezzare qualcosa in più nelle altre persone.
Intanto lo stare insieme, che non è cosa da poco, per chi è fortunato e può farlo.
E allora che sia San Valentino oggi e anche domani o fra 3 mesi, se volete.
Un bacio in più non ha mai fatto male a nessuno.
Perché nell’amore, nel sentimento e nel vivere momenti belli e piacevoli, non c’è mai nulla di sbagliato.
Che sia una cena, un mazzo di fiori in più, un panino mangiato insieme in pausa pranzo o un semplice messaggio inviato dal cellulare…non c’è nulla di sbagliato o superficiale, se di mezzo c’è il cuore e donare il proprio momento ad un’altra persona.
Perché questi tempi non sono facili. Dall’Est ci arrivano notizie che destano preoccupazione per eventuali conflitti internazionali.
La pandemia non è finita, per quanto (forse) in fase discendente. L’economia arranca.
Il mondo è circondato da negatività e spesso intriso dal male, dalla falsità e dalla sofferenza. Dolore, morte, notizie non belle.
E allora che ben vengano i piccoli momenti che si chiamano “San Valentino”, oggi e non solo. Magari anche domani.
Che sia l’occasione per innamorarsi di nuovo, di non smettere di innamorarsi.
E di capire che non siamo soli.
Bravo “Direttore”, condivido al cento per cento ciò che hai scritto. Quand’ero giovane lo slogan che andava per la maggiore era “fate l’amore e non la guerra”, dovrebbe tornare di moda.
Sarà il giorno che il merovingio, peppino59 e chiamare le cose con il proprio nome si innamorano dei notav.