di AURORA SALUBRO
SANGANO – Continuano in tutta Italia e anche nelle nostre Valli le iniziativa di protesta degli studenti delle scuole superiori. Al liceo Darwin Vito Scafidi di Sangano, da mercoledì 16 febbraio i ragazzi hanno occupato la scuola per far sentire la loro voce, organizzando iniziative e assemblee. Al centro delle proteste c’è la questione sicurezza e dell’edilizia scolastica: i ragazzi criticano le condizioni poco sicure delle scuole, oltre alla carenza dei servizi.
“A Sangano non abbiamo la palestra per le ore di educazione fisica nel nostro edificio – spiega una delle studentesse promotrici della protesta – dobbiamo andare alla scuola media, il che comporta di dover fare un pezzo a piedi. Inoltre non abbiamo neanche un bar all’interno dell’istituto e i distributori automatici offrono cibo non sano”.
Altro punto critico al centro delle contestazioni nazionali degli studenti, riguarda i progetti di alternanza scuola-lavoro: “L’obiettivo doveva essere quello di avvicinare i ragazzi delle superiori al mondo del lavoro – aggiungono gli studenti di Sangano – ma in realtà si rivela poco utile, in quanto molto spesso gli studenti vengono sfruttati senza essere pagati, oppure non viene insegnato loro nulla di costruttivo”.
Gli alunni della scuola hanno posizionato dei cartelloni all’esterno del cortile e occupato gli spazi della scuola. La protesta continua.
Per venire incontro alle legittime richieste degli studenti proporrei di smantellare l’area che nella foto appare asfaltata e trasformarla in “orti di guerra”. Così potrebbero fare educazione fisica senza dover “fare un pezzo a piedi”, imparerebbero qualcosa di utile e “costruttivo” e dai prodotti potrebbero ricavare “cibo sano”.
Gli studenti e i giovani in generale avrebbero ben ragione a dare il giro al sistema, ma per motivi ben più gravi:
finita la scuola la gran maggioranza si troveranno senza nessuna prospettiva di rendersi economicamente indipendenti e, anzi, dovranno pure pagare i debiti stipulati dai nostri vecchi, più quelli stipulati ora da noi con l’europa che ci IMPRESTA parte dei nostri soldi che l’italia ha dato negli anni all'(inutile) europa
PS
e noi avremo sì maturato il diritto alla pensione, ma non ci sarà più nessuno che ce la paga