SANGANO – Salita al cippo. Salita per rinnovare la memoria dei fatti e della morte di Sergio De Vitis e di alcuni suoi uomini il 26 giugno 1944 caduti in combattimento mentre erano a proteggere la ritirata degli altri compagni dopo l’attacco alla Polveriera di Sangano. Nell’80° anniversario la riconoscenza verso quegli uomini, verso quel giovane Tenente degli Alpini è stata manifestata con una celebrazione a Frossasco dove visse e una a Sangano presso il Cippo che cinque anni dopo l’azione, nel 1949 i parenti dei partigiani caduti hanno eretto per commemorare il coraggio dei loro famigliari. Una piccola piramide di pietra, sormontata da una croce, ai cui piedi una lapide ricorda i fatti e gli uomini: Sergio De Vitis, Mario Bertucci, Bruno Bottino, Massimo Depretis, Giovanni Impiombato, Pantaleone Moncelli, Stefano Nicoletti e Giuseppe Vottero.
Dal 1983 il Gruppo Alpini di Sangano si interessa del restauro del monumento e dell’area, dal 2006 poi l’Amministrazione Comunale di Sangano ha inaugurato e intitolato a Sergio De Vitis il sentiero che dal fondo valle porta al Cippo. E gli Alpini di Sangano e di Frossasco con il Sindaco Alessandro Merletti e Matteo Giaveno dell’Amministrazione frossaschese, i bersaglieri, i Carabinieri, l’AIB e altre rappresentanze sono saliti al monumento domenica scorsa per la commemorazione ufficiale. Il primo a prendere la parola è stato il capogruppo Mario Correndo, seguito dagli amministratori comunali e da Silvana e Marinella Rigois De Vitis, le nipoti del Comandante presenti sempre ad ogni momento commemorativo per testimoniare del sacrificio di allora che ha permesso all’Italia di vivere in pace, libertà e democrazia.
All’evento sono intervenute anche la Presidente dell’A.N.P.I. Giaveno Val Sangone Lilliana Giai Bastè e Alessandra Maritano dell’Ecomuseo della Resistenza della Val Sangone che hanno portato un loro contributo alla memoria e alla conoscenza di quel fatto storico promuovendo la necessità di un impegno con i giovani e di applicazione della Costituzione. La manifestazione è stata sottolineata dalle esecuzioni della Banda Comunale di Sangano APS.
Buonasera,
vorrei riportare un errore sull’articolo. E’ un errore che ho a cuore in quanto sono uno dei musicisti che ha suonato all’evento. La banda, non è la Leone XIII di Giaveno, bensì la Banda comunale di Sangano APS. Questo si può anche evincere dallo stendardo che, seppur un po’ nascosto nella prima foto, è ben visibile; è vero che siamo una piccola realtà ma ci teniamo ad essere ringraziati e considerati.