Dopo tanti tagli e disagi, la Valle di Susa ha finalmente un servizio sanitario potenziato: si tratta del nuovo Centro di assistenza Dialisi, sito presso l’Ospedale di Susa. L’Asl ha ottenuto da alcuni sponsor privati i 200.000 euro necessari per l’avvio del progetto. È stato così possibile eseguire i lavori di adeguamento e miglioria della nuova area ospedaliera individuata per il centro dialisi, nonché acquistare le attrezzature ed aggiornare l’impianto delle acque.
Il nuovo “Cal Susa” è dotato di 8 posti letto, per il trattamento sino a 32 pazienti in doppio turno giornaliero, per sei giorni la settimana. È dotato di tecnologie e impianti all’avanguardia: un sistema di distribuzione delle acque di ultima generazione e un impianto di depurazione a biosmosi inversa con disinfezione termica globale; offre trattamenti dialitici di bicarbonato dialisi con membrane altamente biocompatibili e trattamenti ad alta tollerabilità.
La qualità dei trattamenti e delle prestazioni erogate sono a tutto vantaggio dei pazienti, ma la dialisi va prenotata per tempo (un massimo di sei sedute al mese, per accontentare più richieste possibile) e l’arrivo del paziente deve essere preceduto da documentazione adeguata.
“Nella nuova grande sala dialisi oggi si è in grado di assicurare oltre 3.500 trattamenti all’anno – spiegano dall’Asl – anche grazie oltreché alle nuove attrezzature al completo riallestimento di tutti i locali necessari per l’attività, ossia ambulatorio, spogliatoi e bagni per paziente e personale.
Il Centro dialisi di Susa si propone quindi anche come sede vacanziera, alla quale possono accedere turisti e pazienti residenti fuori dall’ambito territoriale di competenza dell’ASLTO3. La volontà di ospitare, nei limiti dei posti disponibili, è nata per soddisfare le numerose domande dei dializzati interessati a soggiornare sulle Montagne Olimpiche dell’alta Val Susa.
Come è noto, la vita di un dializzato è legata ai ritmi dettati dal trattamento sostitutivo della funzione renale; l’80% dei pazienti in emodialisi sono sottoposti a tre sedute della durata di circa quattro ore alla settimana e ciò rende difficile un progetto di vacanza più lungo di due giorni.
Lo scopo della dialisi, però, non è solo quello di allungare la vita, ma anche di migliorarne la qualità; l’efficacia della terapia si misura anche sulla possibilità per il paziente di svolgere una vita il più possibile normale e quindi di poter viaggiare e fare vacanze.
7 novembre 2014