SANITÀ E OSPEDALE DI SUSA, “I SINDACI DELLA VALLE SVENDONO IL TERRITORIO”

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Apprendiamo dell’accordo effettuato tra Sindaci della Valsusa, Asl TO3 e l’assessore alla Sanità Saitta.


I sindaci, senza coinvolgere i cittadini né gli operatori del settore, hanno avviato una trattativa con un direttore ASL con le valigie in mano (lascerà l’incarico a fine mese) e un assessore che minaccia chiunque si opponga alla sua riforma “sfascia ospedali”.


Un protocollo d’intesa difficilmente attuabile, che sacrifica servizi fondamentali per la popolazione come il punto nascite di Susa. Hanno già dimenticato le numerose manifestazioni, alle quali hanno preso parte con tanto di fascia tricolore a tracolla?


Ci chiediamo inoltre con quali risorse economiche e umane si potranno potenziare le attività, visto e considerato che allo stato attuale non si riescono a garantire i servizi a causa della carenza cronica di personale (medici, infermieri e operatori socio sanitari). Siamo convinti che saranno gli stessi cittadini a bocciare questo accordo.


Ricordiamo come le battaglie sull’ospedale di Susa sono state sempre portate avanti con determinazione dal Movimento 5 Stelle, che per primo ha proposto il mantenimento dell’ortopedia, il potenziamento di chirurgia e il mantenimento del punto nascite. In tal senso abbiamo presentato una mozione per convertire il punto nascite in un centro specializzato per il parto naturale (casa da parto) e siamo in attesa di discuterla in Commissione Sanità.


Stefania Batzella, Consigliere regionale M5S Piemonte

Francesca Frediani, Consigliere regionale M5S Piemonte

Davide Bono, Consigliere regionale M5S Piemonte

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