SANITA’ E PARADOSSI: L’ACCORDO “CONTESTATO” TRA I SINDACI DELLA VAL SUSA E LA REGIONE ORA LO VOGLIONO ANCHE NEL CUNEESE, PER SALVARE L’OSPEDALE DI CEVA

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E’ una notizia curiosa, e può sembrare un paradosso, ma il tanto criticato accordo tra la Regione Piemonte e i sindaci della Val Susa per il mantenimento dei servizi sanitari all’ospedale di Susa e in Valle, in realtà viene invidiato da altri territori montani del Piemonte. Che chiedono lo stesso trattamento.

Dal Cuneese, infatti il consigliere regionale Graglia ha interrogato proprio l’assessore alla Sanità Saitta su questo tema, chiedendo una tutela dei servizi sanitari del piccolo ospedale di Ceva, classificato in area disagiato come quello di Susa.

“Il tema è tornato di attualità – ha affermato Saitta – perchè il sindaco della cittadina del Cuneese ha saputo dell’intesa siglata dalla Regione con i sindaci della Valle di Susa per l’ospedale di Susa, e vuole analogo trattamento per l’ospedale di Ceva. L’accordo con i sindaci valsusini è stato però siglato, come era corretto, dal direttore dell’AslTo3 e non dall’assessorato”.

Non a caso, sia nell’interrogazione di Graglia che nella lettera del sindaco di Ceva, vengono chieste cose analoghe all’intesa ottenuta con Susa. 

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