GIAVENO – Da oggi, lunedì 11 Gennaio, il Servizio di “Radiologia domiciliare”, che rientra nell’ambito della telemedicina, interesserà ora anche i Comuni della Val Sangone. Un ulteriore passo voluto dalla direzione Asl, anche a seguito dei recenti impegni presi in tal senso con gli Amministratori locali, che si sono prima concretizzati con l’implementazione nelle stesse Valli dei consultori familiari e pediatrici, e ora con un servizio, la radiologia domiciliare appunto, gradito a pazienti e familiari.
Il Servizio di radiologia domiciliare consiste appunto nell’effettuazione al domicilio del paziente di indagini diagnostiche di semplice esecuzione e di basso contenuto tecnologico a sostegno di percorsi di deospedalizzazione.
L’obiettivo di questo servizio, già attivo dal mese di agosto 2015 nella Valle di Susa, è quello di consentire, attraverso attrezzature diagnostiche portatili l’esecuzione di radiografie al domicilio del paziente, circostanza di grande importanza specie nel caso di persone anziane, disabili le cui condizioni di salute non permettono il trasporto in una struttura ospedaliera se non sottoponendole ad importanti disagi.
È dunque un’attività rivolta a persone a letto e non deambulanti, ed è destinata a tutto il territorio, ma, soprattutto, alle aree non urbane, in particolare quelle montuose, ove si rende necessaria la valorizzazione delle potenzialità di strumenti quali la teleradiologia e l’ICT, anche stante la lontananza dai maggiori centri ospedalieri.
Il servizio di Radiologia domiciliare è rivolto a pazienti (ASL TO3) con dimissione a domicilio, assistiti in Cure Domiciliari (ADI Assistenza Domiciliare Integrata, ADP Assistenza Domiciliare Programmata, SID Servizio Infermieristico Domiciliare) o ospitati dalle RSA (residenze sanitarie per anziani); potranno accedervi attraverso la richiesta specifica di prestazione di radiologia domiciliare da parte del Medico di Medicina Generale (MMG). Un tecnico sanitario di Radiologia Medica (TSRM), appositamente formato, effettuerà l’esame radiologico a domicilio con il supporto di un operatore tecnico per gli aspetti logistici.
La valutazione di appropriatezza della prestazione ed esecuzione dell’esame sarà a carico del radiologo di riferimento. Le apparecchiature utilizzate nel servizio permetteranno di mostrare al medico radiologo, della S.C. Radiodiagnostica di Rivoli, le radiografie prodotte al domicilio in tempo reale. Il referto verrà infine trasmesso al referente delle cure domiciliari.
Tali tecnologie, infatti, possono potenziare il sistema delle cure domiciliari, favorendo il mantenimento dei soggetti nel proprio contesto abitativo e sociale e migliorando la cooperazione tra gli interventi di tipo sanitario e sociale, in una ottica di continuità delle cure, ottimizzazione delle risorse e miglioramento dell’appropriatezza della presa in carico globale.
Il potenziamento di questo innovativo servizio, oltre ad interessare, da oggi, un’area territoriale più vasta (che include il Distretto di Giaveno), amplierà altresì la frequenza di disponibilità (a 3 giorni la settimana) e vedrà a breve anche il completamento del servizio prima nel territorio di Orbassano e poi a tutta l’area del Pinerolese raggiungendo, pertanto, a regime, l’operatività su tutti i 5 giorni della settimana e su tutta l’area di competenza dell’ASLTO3.
“Un servizio ponte tra l’ospedale ed il territorio con importanti vantaggi di tipo sociale, economico e relazionale” sottolinea Flavio Boraso, Direttore Generale dell’ASL TO3. “Portare servizi come gli esami radiologici a domicilio del paziente, in un contesto più gradevole rispetto a quello ospedaliero, non può che favorire la serenità del malato e del caregiver. Inoltre attraverso la valorizzazione delle potenzialità di strumenti quali la teleradiologia nonché di tutti gli elementi utili a tutelare la continuità assistenziale, come peraltro previsto dalla recente normativa regionale di riferimento, è possibile offrire un servizio di qualità ai malati particolarmente complessi quali anziani o disabili le cui condizioni di salute non permettono il trasporto in una struttura ospedaliera. La radiologia domiciliare si sta finalmente inserendo a pieno titolo nei servizi che il Sistema Sanitario Regionale può e deve offrire alla cittadinanza tutta”.