di IVO BLANDINO
SANT’AMBROGIO DI TORINO – Lo scorso 5 luglio, ai “piedi” della Sacra di San Michele, è stato possibile osservare da vicino i capolavori del fotografo professionista Duilio Fiorille. Tantissimi le fotografie presenti all’interno dello stand: dall’abbazia di San Michele ai panorami delle nostre valli.
“La passione per la fotografia nasce da bambino – spiega il fotografo di Valgioie – Fondamentalmente mi piaceva riprendere tutto quello che visitavo. Crescendo, quando facevo delle escursioni in solitaria, mi portavo sempre dietro la macchina fotografica. Negli anni ho cominciato a specializzarmi, a investire nelle attrezzature e ho cominciato a insegnare fotografia. Adesso faccio corsi e vendo stampe. Per me è la prima volta qui alla Sacra di San Michele. Visto che è stata riaperta l’abbazia, ho pensato di fare conoscere al pubblico i miei lavori“.
Fiorille ha parlato anche del suo futuro e dei materiali che vengono utilizzati per le sue fotografie: “La mia idea per il futuro è quella di incentrarmi sulla conoscenza del territorio locale. Mi piacerebbe portare delle persone, facendo dei corsi e dei workshop, nei luoghi del Piemonte e farli fotografare. Mi piacerebbe fare un lavoro sulle Alpi piemontesi, ecco. Le mie stampe vengono realizzate su materiali particolari: ad esempio il plexiglass. Se le immagini, una volta appese, sono retroilluminate garantiscono un effetto particolare, diverso da una stampa tradizionale. Oppure stampo su Dibond che è un alluminio spazzolato, che dà un contrasto e una definizione altissima alle mie fotografie. Io sono specializzato in foto panoramiche multilineari, che raggiungono gli oltre quattro metri di lunghezza. Sono foto stampate a dimensione naturale con dei dettagli che nelle foto tradizionali non si possono raggiungere“.
Grazie di cuore al Direttore di Valsusaoggi e a Ivo Blandino per l’intervista e l’articolo relativo al mio lavoro e alle mie stampe fotografiche.