I lavori iniziati questa estate a Sant’Ambrogio, lungo una delle principali vie d’accesso alla Sacra di San Michele, stanno volgendo al termine proprio in questi giorni. Lo annunciano infatti dal Comune: “Il ponte tibetano, finanziato in gran parte con fondi europei a vincolo specifico, è stato completato e successivamente alla sostituzione del cavo su tutta la ferrata, sarà aperto al pubblico”.
Ad agosto 2015, la giunta comunale di Sant’Ambrogio aveva approvato all’unanimità due importanti progetti per il territorio, dal punto di vista turistico ed ambientale.
La bella novità del primo progetto, per i tanti appassionati di montagna, ma anche per gli “escursionisti della domenica”, è proprio il neonato ponte tibetano lungo oltre 70 metri, sulla ferrata “Carlo Giorda”, nel versante nord del Monte Pirchiriano. Il secondo progetto prevede la manutenzione straordinaria del percorso stesso, ormai logorato dal passare del tempo. Nell’ambito di “Corona Verde”, un disegno strategico attuato dalla Regione, grazie al contributo di alcuni studi effettuati dal Politecnico di Torino, l’amministrazione santambrogese è così riuscita a sostenere i lavori da 97.980 euro per la “ricostruzione del corridoio verde per il passaggio dei camosci e la tutela delle orchidee selvatiche con realizzazione di un ponte tibetano per la riduzione dell’impatto antropico, sulla ferrata Carlo Giorda” e da 79.827 euro per la connessa “manutenzione straordinaria della via ferrata Carlo Giorda”.
Entrambi gli interventi sono finanziati in larga parte con fondi regionali: dalle casse comunali escono solo 30.415 euro per la realizzazione del ponte tibetano con connessa riqualificazione del corridoio verde, ed altri 7.983 euro verranno investiti dal Comune in vista della manutenzione straordinaria sull’intera via ferrata.