SANT’AMBROGIO, DOPO LA RACCOLTA FIRME POTREBBE RIAPRIRE UNA BANCA

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di MAURO GALLIANO

SANT’AMBROGIO DI TORINO – A fine novembre è terminata la raccolta firme di protesta e proposta in merito alla chiusura dell’unica banca esistente nel nostro paese. Il tempo di ricevere indietro da tutti coloro che hanno collaborato i 45 moduli messi a disposizione e conteggiare il totale delle firme, che ammonta a 1.145, abbondantemente superiore al traguardo che ci eravamo dati delle mille firme.

Il risultato è stato comunicato all’istituto che si è dimostrato interessato al nostro paese ovvero la BeneBanca Credito Cooperativo con sede in provincia di Cuneo ma in forte espansione soprattutto nei territori abbandonati dai grandi gruppi bancari. Invito tutti gli interessati ad andare a vedere su internet la storia, i valori e le sicurezze offerte da BeneBanca e più in generale dal Credito Cooperativo.

Pochi giorni fa è ci è stato comunicato che hanno iniziato l’iter per poter arrivare all’apertura di uno sportello con tutti i servizi nel nostro paese. Uno degli aspetti degni di nota è l’interesse che hanno dimostrato non appena sono stati informati dell’ iniziativa popolare di raccolta firme, partita dal basso. Una successiva visita di oltre tre ore del nostro paese e il risultato finale della raccolta firme hanno convinto della bontà dell’operazione.

Un doveroso ringraziamento va a tutti coloro che hanno creduto a questa iniziativa e non hanno esitato a firmare e ad attivarsi per far firmare altri cittadini. Alcuni artigiani e commercianti si sono veramente distinti per l’alto numero di firme raccolte. A onore del vero c’è anche chi si è dimostrato scettico e non ha firmato per motivi diversi, ma sono speranzoso nel fatto che avranno modo di ricredersi e di apprezzare l’importanza oltre che economica, anche sociale e culturale di avere un istituto come BeneBanca nella nostra comunità.

Tra tante notizie di chiusure, trasferimenti e perdita di posti di lavoro e interesse commerciale per il nostro paese, finalmente una bella notizia. Ora non ci resta che attendere con una buona dose di ottimismo. Buon 2024 a tutti.

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5 COMMENTI

  1. Mai sentita quella Banca, ma se dovessero aprire, la domanda è se sarà un guscio vuoto come si sono ormai ridotte molte agenzie delle grandi banche rimaste in Valle, dove, senza cassa, oltre al bancomat si può al massimo fare un po’ di burocrazia, e in orari che possono andar bene solo a pensionati e disoccupati (che è inutile che vadano in banca).

  2. Un recente studio, commentato su Il Sole 24 ore, ha confrontato il numero di farmacie con quello degli sportelli bancari.
    Nel 2024 ci sarà il sorpasso, le farmacie passeranno in testa.
    Conclusione: nei piccoli paesi sarà conveniente affidare i servizi bancari essenziali alle farmacie.
    “Cerea dutur, l’avria damanca d’n’aspirina, d’dui bunific e d ritire’ la pensiun”.
    P.s.
    Il credito cooperativo esiste ed è efficiente e ben diffuso.
    Non conoscerlo è una carenza personale piuttosto grave.

  3. Le banalità condite con presuntuosa disinformazione non sono a nessun livello.
    Stanno sotto e basta.
    L’iniziativa promossa da Galliano è senz’altro ambiziosa ma sarà un grande risultato per tutti i santambrogesi se andrà in porto.

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