SANT’AMBROGIO, IL SINDACO BARELLA NUOVO PRESIDENTE DI “TERRE DI SACRA”

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La Sacra di San Michele

di LAURA BELLANDO (Fotografia di CHIARA BELLANDO)

SANT’AMBROGIO DI TORINO – Martedi 23 luglio si è riunita “Terre di Sacra” per il rinnovo del direttivo ed è stato eletto Presidente con voto unanime il sindaco di Sant’Ambrogio di Torino Silvano Barella che subentra a Dario Fracchia dopo cinque anni di incarico. “Terre di Sacra” nasce nel 2019 su iniziativa del Comune di Sant’Ambrogio di Torino come accordo di programma tra i Comuni confinanti con la Sacra ossia Chiusa San Michele, Valgioie, Avigliana, Vaie, Giaveno, l’Unione Montana Valle Susa, con l’adesione dell’Associazione Amici della Sacra e l’Associazione Dai. L’impresa ha la finalità di sostenere la candidatura seriale Unesco: “I siti benedettini altomedievali in Italia”. In questa candidatura spicca la Sacra di San Michele, prescelta con altri sette insediamenti benedettini (monasteri di Subiaco e Montecassino, San Vincenzo al Volturno, San Pietro al Monte a Civate, San Vittore alle Chiuse di Genga, Sant’Angelo in Formis e Santa Maria di Farfa), come testimone del valore universale espresso dal fenomeno benedettino, alla base della civiltà europea.

L’intensa attività di “Terre di Sacra” in questi anni si è sviluppata su più fronti ed ha portato come primo risultato concreto alla raccolta fondi, che ha consentito una prima stesura dello studio del piano di gestione della Sacra, redatto dal Politecnico di Torino e da Links. Tale documento è fondamentale per arrivare all’ambito riconoscimento di “Patrimonio Unesco”.

Silvano Barella
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