SANT’AMBROGIO DI TORINO – Il Comune di Sant’Ambrogio di Torino e le organizzazioni sindacali Confederali e dei Pensionati di CGIL-CISL e UIL hanno sottoscritto un accordo di programma, prodotto del lavoro svolto nei diversi incontri avuti tra le parti in questi mesi e frutto del questionario realizzato congiuntamente nella fase successiva al Covid.
Il Comune di Sant’Ambrogio e le organizzazioni sindacali da anni hanno sviluppato una contrattazione sociale, come dimostrano i vari protocolli firmati con le precedenti amministrazioni.
I responsabili di CGIL-CISL e UIL, (Maurizio Poletto, Sabatino Basile e Francesco Lo Grasso) hanno dichiarato che la firma di questo accordo conferma il ruolo della contrattazione sociale tra amministrazioni e i sindacati, come terreno di iniziativa in risposta ai bisogni dei cittadini.
Le organizzazioni sindacali apprezzano la scelta del Comune, che ha lasciato immutate le addizionali, i tributi e le tariffe, nonostante le ristrettezze di bilancio, tema che sebbene non presente nell’accordo è stato ambito di confronto nei differenti incontri.
La rimodulazione dell’ISEE, per sostenere i soggetti deboli e cercare di impedire il precipitare nella soglia di povertà di quei cittadini e cittadine che pur lavorando, si trovano nella condizione di una diminuita capacità di far fronte alle varie spese. La disponibilità a disciplinare con bandi pubblici il sostegno alle spese di riscaldamento e di altre emergenze, in funzione delle risorse presenti nel bilancio consultivo, per quanto riguarda l’anno in corso, sono strumenti da rafforzare e da inserire per i prossimi anni nel bilancio preventivo, ma che indicano un importante percorso per non lasciare nessuno indietro.
Le tematiche dei trasporti e della sanità da affrontare congiuntamente, ognuno con il proprio ruolo, in un territorio che ha problemi di mobilità per raggiungere i presidi sanitari, notevoli liste di attesa e mancanza di medici di medicina generale, indicano un percorso che vede nella partecipazione comune una strada importante per affrontare questi problemi per la cittadinanza.
L’impegno congiunto ad inserire e applicare le clausole sociali negli appalti pubblici; lo sviluppo di patti territoriali; il lavoro di monitoraggio, confronto comune e coinvolgimento dei soggetti economico – sociali, Enti e Istituti preposti nelle azioni di solidarietà così come nello sviluppo occupazionale, individuano un metodo di lavoro che fa della difesa dei diritti e del lavoro e del confronto delle varie reti un elemento fondante la buona vita e buona occupazione.
Poverini…chissà il dolore che provano.