LETTERA FIRMATA
SANT’ANTONINO DI SUSA – Buongiorno, con la presente vorrei porre in evidenza quanto in oggetto. A causa di manomissione da parte dei vandali il POS del punto acqua gasata è fuori servizio ormai da più di due mesi; a suo tempo ho contattato il distributore (Smat) e mi è stato riferito che avrebbero lavorato per il ripristino, come promesso dalla comunicazione affissa. Ho incontrato un tecnico della Smat e parlando del problema sono venuta a conoscenza del fatto che con tutta probabilità il servizio non sarebbe più stato riattivato per questioni insorte con la banca in relazione al POS. Anche il Comune interpellato in proposito non ha saputo dare spiegazioni diverse, il problema è che le banche richiedono una commissione per le ricariche. Era troppo semplice mantenere il sistema iniziale di tessere che venivano caricate presso i locali del Comune, servizio efficiente e sicuro? È il caso di ricordare il giusto impegno a limitare l’uso della plastica per poi scontrarsi con queste realtà, inoltre gli utenti ora sono obbligati a recarsi presso comuni limitrofi per l’approvvigionamento dell’acqua gasata. Ma la tecnologia non dovrebbe snellire e migliorare la qualità della vita? I fatti dimostrano esattamente il contrario.
Poverino…chissà il dolore che sta provando.
O finalmente qualcuno che fa notare la cosa. Aggiungo che la scorsa settimana ha visto un manutentore SMAT al mattino entrare nella struttura per fare il cambio bombole dell’anidride…..MA SE NESSUNO PRELEVA PIU’ COME FA AD ESSERE FINITA?????? Inoltre non credo sia una questione di commissioni imposte in quanto in altri comuni (vedasi Chiusa San Michele, Buttigliera Alta, Avigliana, Almese……) il servizio funziona regolarmente. Ma si sa dove c’è una cosa che funziona, si prodigano per rovinarla. Vogliamo parlare dei calendari della raccolta differenziata ad esempio? Ormai siamo a Maggio e ancora non si hanno i definitivi sull’applicazione web………
La soluzione dell’enigma è una sola, categorica e impegnativa per tutti.
‘le banche” habeno prezzolato “li vandali” poich’essi distruggessero lo diabolico marchingegno pelle transactioni commerciali, al che poscia l’ente erogatore idrico non potesse piú fornir lo servigio a li sudditi locali.
Est a questo punto lampante, o miei sodali, come pria de la calata di Attila e de le sue truppe su lo demoniaco chioschetto “le banche” habessero conceduto gratuitamente a SMAT l’utilizzo de lo POS et ora, laide bieche profittatrici, “le banche” medesime habeno deciso che lo mesmo servigio est degno di voltolante pecunia sonante! Et tramite Anonimosso et li Magistri de le Criptosvanziche, con la piú che probabile collaboratio di Mefistofele in persona, habeno magicamente interrotto lo idrico flusso verso la superficie onde assetar lo vulgo!!! Maledette “le banche”!!! Spero che almeno dolore habeno probato, poverine!!!
Ricordate, figliuoli…
“É sempre colpa di qualcun altro”.
Almeno ristabilissero il sistema precedente con ricarica della tessera.
Anch’io avevo chiamato il numero verde che molto gentilmente mi aveva risposto che sarebbero intervenuti al piu presto. Sono passati 3 mesi!!!..