SANT’ANTONINO DI SUSA, GLI STUDENTI VINCONO IL PRIMO PREMIO DI “PROGRAMMO E INVENTO”

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dalla DIREZIONE DELL’I.S CENTOPASSI

SANT’ANTONINO DI SUSA – È dell’Istituto Comprensivo Centopassi di Sant’Antonino di Susa il primo premio assoluto del concorso intitolato “Programmo e Invento” 2020-2021 per la categoria Junior (scuole secondarie di primo grado). Mercoledì 3 Novembre nel salone della scuola secondaria di Sant’Antonino di Susa alle ore 10.30 si è svolta la cerimonia di premiazione della squadra vincitrice che ha presentato il progetto dal titolo “Non fumare!!” un videogioco creato con Scratch, strutturato per livelli e con un’ambientazione fantastica ed avvincente, pensato dai ragazzi con il proposito di sensibilizzare i coetanei rispetto ai rischi del fumo.

Alla presenza della Dirigente Scolastica, prof.ssa Vittoria  Paola Zurzolo, e delle professoresse Elena Gadoni, vice preside, e Paola Rocci, coordinatrice del progetto, la squadra composta da Fabrizio Abellonio, Gabriele Alotto, Mattia Laggiard e Darius Mihu, quest’anno frequentanti la classe III B, è stata premiata dal prof. Rosario Caruso e dall’ing. Alfonso Lupo, presidente dell’associazione Dschola, portandosi a casa un buono Amazon di ben 100 euro ciascuno spendibile in articoli informatici.

L’’ng. Lupo, che oltre ad essere il Presidente di Dschola, ha alle spalle una lunghissima ed importante carriera nella scuola, da docente a Dirigente Scolastico fino a Dirigente dell’USR Piemonte, ha particolarmente elogiato gli studenti per la complessità e accuratezza del loro lavoro e ringraziato la scuola per farsi promotrice di questo tipo di attività formative, particolarmente importanti per lo sviluppo delle competenze di cittadinanza oggi richieste ai nostri allievi. La Dirigente dal canto suo ha esortato i ragazzi a perseverare nel lavoro di squadra e nell’impegno in ogni cosa che fanno, per raggiungere sempre gli  obiettivi che si pongono, dando il meglio di sé a cominciare dai banchi di scuola.

Il concorso, finanziato dalla Fondazione CRT e curato dall’Associazione Dschola nell’ambito dei progetti Diderot, è riservato a tutte le scuole del Piemonte e Valle d’Aosta aderenti all’iniziativa e si propone di avviare gli studenti al coding e al pensiero computazionale tramite lo sviluppo di app con il linguaggio Scratch.

Per il nostro Istituto lo scorso anno hanno partecipato le classi 1B, 1D e 2B. Dopo tre incontri di “alfabetizzazione” al linguaggio condotti online dal prof. Rosario Caruso dell’associazione Dschola, gli allievi, in gruppi di quattro, sono stati invitati a creare dei progetti, personali e liberi, da presentare al concorso.

Le tematiche scelte dagli studenti e sviluppate poi nel corso delle ore di matematica e scienze, anche durante la DAD, sono state molto interessanti e spesso legate al curricolo di scienze e di educazione civica: dalla raccolta differenziata al rischio fumo, gli allievi si sono cimentati nell’ideazione di app simpatiche e divertenti, volte a sensibilizzare i coetanei, attraverso un approccio ludico, su questioni importanti relative alla tutela della salute o dell’ambiente.

Per fare questo hanno dovuto potenziare le loro competenze digitali e affrontare parecchie questioni legate all’uso corretto delle tecnologie: dal copyright/copyleft all’opensource, con tutte le riflessioni legate al valore della condivisione del sapere e dei saperi; dalla gestione delle immagini, delle musiche, dei linguaggi multimediali fino agli aspetti più squisitamente logico-matematici legati all’uso di un linguaggio di programmazione.

Fondamentale anche il lavoro in team: imparare a negoziare soluzioni, suddividersi i compiti e prendere delle decisioni. Tutte competenze sociali essenziali e indispensabili per raggiungere l’obiettivo, ancor più preziose oggi, in un tempo di pandemia che ha imposto isolamento e disabituato al lavoro di squadra.

L’impegno dei ragazzi e la scommessa degli insegnanti su questo progetto sono stati comunque vincenti, al punto che non solo tutti gli studenti delle tre classi sono riusciti a sviluppare delle proposte interessanti, seppur a diversi gradi di complessità, ma uno dei team è salito addirittura sul gradino più alto del podio: vale davvero la pena mettersi in gioco.

 

 

 

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