di IVO BLANDINO
SANT’ANTONINO DI SUSA – Sabato 23 marzo, durante le giornate di primavera del FAI, la comunità ha voluto ricordare il concittadino Mario Celso, fondatore della Irem, che ha contribuito all’innovazione tecnologica del cinema, tanto da essere premiato con l’Oscar Scientific Technical Award il 7 marzo 1992 a Los Angeles. Nel pomeriggio in piazza della Libertà è stata scoperta la targa in suo ricordo, voluta dalla famiglia Celso e dall’Amministrazione comunale, proprio dove Mario Celso aprì il suo primo laboratorio meccanico a Sant’Antonino di Susa. Una storia imprenditoriale di successo: dalla piccola officina con pochi operai, fino alla costruzione del grande stabilimento in via Vaie, dove fondò quella che oggi si chiama Irem. Grazie alla sua intelligenza e alla sua professionalità oggi l’azienda esporta apparecchiature ovunque ed è conosciuta in tutto il mondo. La cerimonia è stata accompagnata dalle note dell’Inno Nazionale, eseguito dalla Banda Musicale di Sant’Antonino diretta dal maestro Mattia Davriù. A scoprire la targa è stata la figlia del fondatore della Irem Pinuccia Celso, con la sindaca di Sant’Antonino Susanna Preacco. Durante la cerimonia, alcuni ex dipendenti hanno preso la parola e dopo, la banda ed il corteo si sono incamminati verso la palestra dove è stato proiettato un video sulla storia di Mario Celso. Sono interventi la sindaca, Marilena Gally presidente delegazione Fai Val Susa, il prof Piero Del Vecchio e Pinuccia Celso. Hanno evidenziato il valore di Mario Celso e le sue capacità imprenditoriali. Sempre all’interno della palestra era possibile ammirare un’interessante mostra sulla storia e vita dell’azienda Irem.