di IVO BLANDINO
SANT’ANTONINO DI SUSA – Una storia da raccontare, una storia da non dimenticare: in tutto il mondo il 27 gennaio si celebra la Giornata della Memoria, cioè una brutta pagina di storia che ha macchiato l’umanità.Venerdì 27 gennaio (anniversario dell’apertura dei cancelli di Auschwitz da parte delle truppe sovietiche), presso le scuole medie di Sant’Antonino di Susa una cittadina doc del paese racconterà agli studenti delle scuole ciò che le ha vissuto personalmente nella sua famiglia.
Anita Bounous sarà ospite della scuola (invitata dalla sindaca), per far riflettere ai ragazzi sull’orrore della deportazione.
Il padre Federico (nella foto), era maresciallo dei carabinieri di Borgone e Anita aveva anche un fratello studente all’Avogadro di Torino, si chiamava Silvio Bonous e venne deportato in Germania nei campi di concentramento.
Anita ha ora 95 anni, ma la sua mente è lucida e sempre con una grande forza di vita e di spirito.
I ragazzi potranno ascoltare dalla sua viva voce come avvenne la tragica deportazione del suo amato e mai dimenticato fratello.
…lezione molto importante per i ragazzi che purtroppo sanno poco in merito al passato… e se l’italiano non è un’opinione, si scrive “per far riflettere i ragazzi”, non “per far riflettere AI ragazzi”…