SANT’ANTONINO, PROVE DI RICERCA DISPERSO NELLA NEVE

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È stata un’esercitazione con diversi imprevisti ma anche molto avvincente, quella svoltasi sulle montagne santantoninesi nella serata di venerdì scorso, a cui han partecipato trenta volontari di alcune associazioni aderenti alla commissione Protezione Civile VOL.TO, organizzata dagli Aib di Sant’Antonino. La serata prevedeva la simulazione di ricerca persona scomparsa in territorio montano, con la complicazione di dover raggiungere lo scenario delle operazoni abbondantemente innevato, utilizzando i fuoristrada muniti di catene.

I volontari delle associazioni PRO.CIVI.CO.S. Torino, BIOS Volvera, Nucleo Protezione Civile – Unità cinofile da ricerca e soccorso – ANPS Ivrea, AFP Val di Susa e AFP Moncalieri si radunavano alle 19 presso la sede degli Aib Sant’Antonino e, dopo una prima parte teorica, gli equipaggi dei soccorritori si portavano in frazione Gerimont, dov’era previsto il montaggio delle catene e la formazione di equipaggi misti, utilizzando unicamente i mezzi idonei ad affrontare il percorso per il trasporto in quota dei volontari e delle unità cinofile.

Vista la consistenza del manto nevoso si era ipotizzato di effettuare la ricerca nelle zone boschive nei pressi del Castello Billia, lungo la strada consortile “Pian Palmero – Presa Billia”. Nei giorni scorsi era giunta segnalazione che alcune piante abbattute dalla recente nevicata ostruivano in parte la strada dopo la borgata Pian del Rocco, pertanto i primi 2 equipaggi AIB, dotati di motoseghe avevano il compito di liberare la strada dalle piante, mentre i volontari AFP provvedevano ad effettuare il trasporto in quota delle unità cinofile e degli altri soccorritori, facendo la spola da Gerimont al Pian del Rocco.

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Non era invece noto il numero di piante crollate sulla strada e nemmeno le dimensioni.Il risultato sono state due ore di lavoro molto intenso con le motoseghe per liberare la strada fino a poco sopra la frazione Rubiana. Proprio in questa borgata la neve ha abbattuto le piante più grosse, facendole cadere anche in parte su un’abitazione abbandonata, obbligando i volontari a un’ulteriore dose di fatica per raggiungere lo scenario operativo. Il fatto di poter contare su oltre venti volontari ha comunque consentito di far procedere i lavori speditamente.Un’altra pianta di grosse dimensioni ostruiva la strada nel tratto compreso tra le borgate Rubiana e Castello Billia.

A questo punto, per riuscire a fare l’esercitazione, i volontari aprivano un varco pedonale per consentire il transito ai soccorritori ed alle unità cinofile e portarsi nella zona tra Castello Billia e la strada carrozzabile della Comettera. Alle 22,45 si procedeva con la simulazione e, in un’ora e mezza di attività, resa più suggestiva dalla neve che nel frattempo iniziava a cadere, tutte e 4 le unità cinofile, dopo una breve ricerca, complicata dal muoversi sul manto nevoso variabile tra i 30 e i 40 cm, individuavano il figurante guidando sul posto i soccorritori.

All’una e mezza uomini, mezzi e amici a quattro zampe, facevano ritorno a valle presso la sede Aib di via Abegg, dove i volontari effettuavano il de briefing per analizzare le criticità riscontrate, nonché un momento conviviale per saldare il legame tra i partecipanti.Benché piuttosto provati dal gran lavoro svolto i responsabili delle singole associazioni si son dichiarati soddisfatti dei risultati raggiunti con l’esercitazione, dichiarandosi disponibili a ripetere l’iniziativa in futuro.

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