SAUZE D’OULX – Con il ponte dei Santi il teleriscaldamento riscalderà Sauze d’Oulx sino all’Ufficio del Turismo. In due anni il progetto di teleriscaldamento a Sauze d’Oulx è passato dai progetti alla messa in funzione. Solo a marzo dell’anno 2023 il progetto veniva presentato presso la sala conferenze dell’Ufficio del Turismo. Oggi quello stesso ufficio può beneficiare del calore prodotto dalla centrale di teleriscaldamento costruita in via Richardette, dove c’era il vecchio skilift Pian del Sole.
A novembre 2022 erano iniziati i lavori di posa della rete. La scorsa primavera del 2023 oltre ad estendere la rete è partita anche la costruzione della centrale termica in via Richardette. La società Meco Sauze, lavorando sinergicamente con il Comune, è riuscita a concludere i lavori. La realizzazione del teleriscaldamento di Sauze d’Oulx è stata curata dalla società Meco Sauze (Metanalpi Sestriere ed Ecotermica Servizi) che nasce dall’esperienza ventennale di Metan Alpi Sestriere SpA e di Ecotermica Servizi SpA. La stessa Meco Sauze si occuperà ora della gestione del teleriscaldamento di Sauze d’Oulx.
Con l’Assessore Davide Allemand vediamo di conoscere meglio questo impianto che da questo weekend produrrà energia termica per il teleriscaldamento, ma anche energia elettrica: “L’impianto di Sauze d’Oulx è costituito da una centrale di produzione dell’energia e da una rete di distribuzione della stessa. La centrale è dotata di tre sezioni di produzione di energia termica: una sezione cogenerativa a gas naturale, composta da tre gruppi da 1,3 MWe ciascuno, che produrrà in modo efficiente energia termica ed elettrica; una sezione termica a biomassa legnosa, composta da una caldaia a cippato da 1 MWt; infine una sezione termica a gas naturale di emergenza, composta da quattro caldaie da 3 MWt ciascuna. In aggiunta, la centrale sarà dotata di un serbatoio di accumulo inerziale di acqua calda da 800 mc. La ridondanza della potenza termica installata in centrale assicura sempre una produzione di energia termica sufficiente a coprire il fabbisogno richiesto dalle utenze collegate alia rete, anche qualora una delle sezioni dovesse subire delle fermate. Questo dimensionamento rende la fornitura di energia più affidabile e sicura rispetto alia singola caldaia condominiale priva di back-up. La rete invece è costituita da tubazioni precoibentate che sono state interrate nel sottosuolo e si sviluppano per la strade di Sauze per una lunghezza di circa otto chilometri”.
La soddisfazione dell’ingegner Maurizio Cassano, Amministratore Delegato di Meco Sauze: “Abbiamo investito a Sauze d’Oulx innanzitutto perché crediamo in questa località e nel grande potenziale di attrazione del comprensorio sciistico della Via Lattea. La conformazione urbana del paese, caratterizzata da un’elevata densità di condomini, la rende particolarmente adatta per un’infrastruttura come il teleriscaldamento; inoltre, la sua localizzazione in quota consente di avere un fabbisogno di calore per gran parte dell’anno. Riteniamo che, l’efficienza energetica, il miglioramento della qualità dell’aria conseguente allo spegnimento delle caldaie dei clienti allacciati al servizio, la continuità e l’affidabilità del servizio e la riduzione dei costi per gli utenti possa costituire un significativo valore aggiunto per tutto il territorio. La ricerca della sostenibilità ambientale ci ha poi portato ad utilizzare sia tecnologie ad alta efficienza, come i gruppi di cogenerazione abbinati a pompe di calore per ottimizzare il recupero termico, sia impianti alimentati da fonti rinnovabili come le caldaie a biomassa legnosa, con la speranza di attivare anche un percorso virtuoso finalizzato alla creazione di una filiera locale bosco-legno-energia. La risposta commerciale del territorio è stata ottima: al momento circa ottanta utenze residenziali, pubbliche e commerciali hanno già aderito al teleriscaldamento e stanno progressivamente iniziando a ricevere il calore prodotto dalla centrale di Meco Sauze. L’attività commerciale ovviamente prosegue, con l’obiettivo di allacciare tutte le utenze posizionate lungo lo sviluppo della rete, che copre già oggi gran parte dell’area comunale”.
Pro Natura non si oppone?
Wow..spettacolo, finalmente..E a Natale tutti al freddo perché si scassa tutto, Bardonecchia è stato il capostipite……Auguri e buona fortuna
Tutto bello (sperando che funzioni). Ma…. a intercettare gli scarichi abusivi nel Rio Gran Comba??? Potenzialità del comprensorio sciistico??
Boia faus, è meglio la vecchia stufa a legna, oppure dormire con le mucche, bollette zero e si torna alle origini.