SAUZE D’OULX CHIUDE LA SCUOLA PER RISCHIO ELEVATO DI COLLASSO: I BAMBINI ANDRANNO A OULX

di FABIO TANZILLI
SAUZE D’OULX – Chiusura anticipata per l’edificio scolastico di via Cristina Odiard a Sauze d’Oulx. Da mercoledì 26 aprile gli alunni della scuola dell’infanzia e della scuola primaria di Sauze d’Oulx dovranno andare a scuola nelle sedi scolastiche di Oulx: alle elementari in Piazza Garambois e alla scuola materna in Regione Sotto La Rocca.
Venerdì 21 aprile è pervenuta al protocollo del Comune di Sauze d’Oulx la relazione periodica di monitoraggio della scuola di Sauze d’Oulx, effettuato nei giorni 17 e 19 aprile da parte dell’ingegnere Fabrizio Raccagni. Nella relazione, l’ingegnere ha segnalato al Comune “un elevato rischio (danno: molto grave – probabilità di accadimento: probabile) di collasso di parti della struttura. Tale livello di rischio suggerisce di considerare il fabbricato non agibile”.
Per tale ragione il Comune di Sauze d’Oulx ha deciso di decretare la chiusura e lo sgombero dell’intera scuola in via Cristina Odiard, allo stato attuale dichiarata non idonea.
In accordo con la Direzione Didattica di Oulx, da mercoledì 26 aprile i bambini di Sauze d’Oulx dovranno andare a scuola a Oulx, dove termineranno l’anno scolastico.
Il tutto, in attesa che finiscano finalmente i lavori per la nuova scuola di Sauze d’Oulx in via della Torre. Lavori inaugurati nel 2018 e che sarebbero dovuti terminare nel 2020, ma che sono in ritardo da tempo.
“In data 17 aprile 2023 è stato effettuato un sopralluogo presso la Scuola di Sauze d’Oulx, al fine di valutare l’evoluzioni del quadro fessurativo rilevando alcune evoluzioni – scrive l’ingegnere nella relazione inviata al Comune – Da quanto suesposto e tenendo in considerazione che il fabbricato in oggetto, organizzato su due piani fuori terra, ha la seguente destinazione: piano rialzato: scuola dell’infanzia e piano primo: scuola primaria risulta un elevato rischio (danno: molto grave – probabilità di accadimento: probabile) di collasso di parti della struttura. Tale livello di rischio suggerisce di considerare il fabbricato non agibile”.
I problemi della scuola di Sauze d’Oulx sono noti da anni: per questa ragione si era dato il via ai lavori del nuovo edificio scolastico, non ancora terminati. Dal 2014 il Comune ha affidato l’incarico di monitoraggio dello stato fessurativo dell’edificio scolastico all’ingegnere Fabrizio Raccagni. A marzo 2023 la direzione didattica di Oulx ha richiesto al Comune di Sauze d’Oulx delle comunicazioni ulteriori circa l’evoluzione dello stato fessurativo della scuola. Pertanto l’ingegnere Raccagni ha eseguito dal mese di marzo un monitoraggio più capillare e costante dell’edificio. Il Comune di Sauze d’Oulx dichiara che nelle cinque comunicazioni pervenute dall’ingegner Raccagni dal 7 marzo all’11 aprile 2023 (più precisamente nelle date del 7-13-17-27 marzo e 3-11 aprile) riportavano che la scuola fosse completamente agibile (ad eccezione della palestra) “con prescrizione delle verifiche di cui al punto precedente, con immediata segnalazione e intervento nel caso si ravvisino situazioni di incipiente pericolo”. Ma nella sesta comunicazione del 21 aprile i risultati sono stati differenti e l’ingegnere ha ravvisato il rischio elevato di collasso dell’edificio.
I LAVORI – MAI FINITI – DELLA NUOVA SCUOLA: DOVEVA ESSERE PRONTA NEL 2020, MA NON SONO NON ANCORA TERMINATI
I lavori per la nuova scuola di Sauze d’Oulx in via della Torre, vicino al Comune, sarebbero dovuti terminare già per l’anno scolastico 2020/2021, ma non sono ancora finiti. Proprio un anno fa, nell’aprile 2022, si era affrontato il problema in consiglio comunale, a seguito di un’interrogazione da parte dell’opposizione. La posa della prima pietra era stata effettuata con un’apposita cerimonia il 5 dicembre 2018: “Un investimento importante da tre milioni e mezzo di euro – spiegava il sindaco Meneguzzi – che partirà sin da subito e che vedrà l’ingresso dei bambini a scuola per l’anno scolastico 2020-2021”. In realtà i lavori della scuola non sono ancora terminati.
Lo scorso anno, in consiglio comunale, il sindaco Meneguzzi aveva detto che il ritardo era imputabile a varie ragioni “tra pandemia Covid 19 e guerra in Ucraina, i costi sono lievitati in modo esponenziale e si sta monitorando attentamente la situazione al fine di poter procedere con i lavori per cercare di rispettare i tempi, ma non vi possono essere certezze in quanto, da un giorno all’altro, i prezzi possono variare in modo molto considerevole”. A sua volta, la capogruppo dell’opposizione Assom aveva rimarcato l’importanza di una comunicazione puntuale alla popolazione. A tal proposito, il sindaco Meneguzzi ed il vicesindaco Tintinelli avevano replicato che “non si vogliono fare proclami ma, visto il periodo di caos sui lavori pubblici, si è scelto di essere pragmatici per dare notizie certe quando si ha la certezza di poter rispettare tempi e modi”.