Hanno compiuto atti falsi e truffato il Comune di Sauze d’Oulx. La Corte d’Appello di Torino ha confermato alcuni giorni fa la condanna per il sindaco di Sauze d’Oulx, Mauro Meneguzzi, e l’ex dipendente comunale Marita Bobba, che lavorava per lui nell’ufficio Turismo e Promozione. I giudici hanno ritenuto di fare un piccolo “sconto” ai due condannati, facendo scendere la pena ad 1 anno e 9 mesi di carcere (nella prima sentenza del tribunale, la pena era stata di 2 anni e 4 mesi). É questa l’unica buona notizia per il sindaco di Sauze, visto che – grazie allo sconto della pena, che scende sotto i due anni – viene cancellata automaticamente l’interdizione dai pubblici uffici. Quindi Meneguzzi potrà continuare a candidarsi e fare politica, anche nel caso in cui la condanna venisse confermata definitivamente in Corte di Cassazione, diventando effettiva a tutti gli effetti. L’avvocato del sindaco, Paolo Botasso, ha annunciato il ricorso contro la sentenza: “Il sindaco e la segretaria sono innocenti, e per questo faremo ricorso in Cassazione. Nella condanna di secondo grado sono già cadute alcune accuse, e per noi resta vitale il nodo del tipo di contratto e di incarico che aveva la signora Bobba”. Nei fatti accertati dal giudice, comunque, il sindaco ha ripetutamente favorito la sua segretaria per mesi e mesi, timbrando per lei il badge in municipio, mentre quest’ultima era assente. Anche per questo motivo, alcuni mesi fa, la Bobba é stata licenziata dal Comune di Sauze d’Oulx.
SAUZE D’OULX, CONFERMATA LA CONDANNA PER MENEGUZZI E BOBBA, MA IL GIUDICE “SCONTA” 7 MESI: IL SINDACO POTRÀ CANDIDARSI ANCORA
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