SAUZE D’OULX, DOPO 36 ANNI IL PARROCO DON FIORENTINO VA IN PENSIONE: “SONO STANCO”

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Don Fiorentino Vair, domenica 6 novembre, durante la messa a Sauze (foto di Peter Mc Causaland)

SAUZE D’OULX – Don Fiorentino Vair dice addio a Sauze d’Oulx. Lo storico parroco del piccolo paese turistico, dopo 36 anni di attività pastorale, dirà l’ultima messa nella chiesa di San Giovanni Battista domenica 13 novembre, per poi andare ufficialmente “in pensione” a Susa. “Ho 83 anni e sono stanco – spiega don Fiorentino – non me la sento più di continuare, il tempo passa e non ho più le forze di un tempo. Mi ritirerò a Susa, andrò a vivere nella Casa del Clero”. 

DON FIORENTINO VAIR DURANTE LA MESSA “DI SALUTO” ALLA COMUNITÀ DI SAUZE D’OULX

Domenica 6 novembre, durante la messa delle 11, la comunità di Sauze ha salutato ufficialmente il parroco: “Ho fatto un breve discorso, ringraziando tutti – aggiunge – il tempo scorre e ho bisogno di riposo…fare il parroco in un paese di montagna è impegnativo e duro, soprattutto se si tratta di una località turistica…in alta stagione, qui arrivano centinaia di persone e fedeli. Durante le vacanze mandano sempre a Sauze un altro prete in aiuto da Roma, ma ci sono tante cose da fare, e sono anziano. Mi ricordo un Natale di qualche anno fa, quando eravamo ben tre sacerdoti…siamo stati in chiesa tutto il pomeriggio a confessare, senza pause, dalle 2.30 del pomeriggio fino all’ora di cena…”. 

Ma dopo don Fiorentino, chi farà il parroco a Sauze d’Oulx? “Non lo so – risponde il sacerdote – io dirò l’ultima messa questa domenica”. Il vescovo di Susa dovrebbe ufficializzare in settimana il nome del sostituto, in modo che la parrocchia non rimanga “scoperta”: toccherá molto probabilmente a don Giorgio Nervo, già parroco di Sestriere.

La comunità di Sauze d’Oulx è molto legata a don Fiorentino Vair. Tre anni fa, in occasione del compleanno per gli 80 anni, i compaesani avevano raccolto i soldi per regalargli un volo in elicottero sul Rocciamelone. “Un emozione grandissima –  aveva detto il sacerdote – temevo di non riuscire più a vedere la Madonna, che era stata la meta di tanti miei pellegrinaggi in gioventù”.

Don Fiorentino conclude l’intervista con una battuta: “Ieri la chiesa di Sauze era strapiena per salutarmi…sarebbe bello se ci fosse così tanta gente ogni domenica”.

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