SAUZE D’OULX, IL COMUNE VOTA A FAVORE DEL TAV: “PORTERÀ TURISTI”

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DALL’UFFICIO STAMPA DEL COMUNE

SAUZE D’OULX – Il Comune di Sauze d’Oulx dice Sì all’Alta Velocità. Martedì 19 marzo il Consiglio Comunale ha approvato all’unanimità un Ordine del Giorno in merito alla linea ferroviaria Torino – Lione (TAV). Ecco il testo della delibera.
Il nostro Paese a 10 anni dall’inizio della crisi non ha ancora recuperato i livelli economici e di benessere di prima. Torino e il Piemonte stanno peggio della media nazionale, la speranza di lavoro a Torino e in tante altre città italiane non è mai stata così bassa nel dopoguerra. L’Italia cresce poco mentre l’economia mondiale cresce. Inserirsi nell’economia e nel mercato globale è uno dei modi più sicuri per agganciarci alla ripresa mondiale e per aumentare la crescita. Per essere collegati al mercato mondiale occorre avere una rete di trasporti collegata meglio con l’Europa e con il Mondo. Tanto più che ora il Corridoio della TAV si collegherebbe alla Via della SETA e quindi alla Cina. La TAV oggi è molto più importante di 30 anni fa perché metterebbe Torino e il Nord Italia dentro una rete che parte dal Sud della Spagna e va sino in Cina. Le Infrastrutture di trasporto sono state il più grande motore di crescita nella Storia dell’uomo dai Romani in poi. La crescita dell’economia globale induce la crescita degli scambi commerciali e del trasporto merci. In Germania la logistica occupa quasi 3 milioni di persone, da noi con meno infrastrutture e trasporti la logistica occupa solo 1 milione di persone. La crescita della economia globale e dei redditi delle popolazioni sta generando anche un aumento della domanda turistica mondiale: chi avrà le migliori reti di trasporto autostradali e ferroviarie, chi avrà i migliori porti e aeroporti godrà dei flussi turistici e logistici più degli altri. Il 70% delle esportazioni italiane debbono attraversare le Alpi, il 45% circa passa dal Brennero, il 28% circa dal lato Francia e il 27% circa dal lato Svizzera. Se il Ministro Toninelli ritiene strategico il tunnel del Brennero che costa oltre 8 miliardi, bisogna considerare strategica anche la TAV, che all’Italia costa meno di 3 miliardi e che ha gli stessi obiettivi del Tunnel del Brennero, cioè trasferire una parte del trasporto merci dalla strada alla rotaia riducendo l’inquinamento e gli incidenti stradali. La TAV collegherebbe Torino e il Nord del Paese con la Francia, che ogni anno riceve 84 milioni di turisti internazionali, i quali in poco più di tre ore da Parigi potrebbero arrivare a Torino. L’arrivo anche del solo 1% varrebbe quasi un milione di turisti esteri. Spostare il trasporto dalla gomma alla rotaia significa diminuire l’inquinamento e la congestione del traffico. Significa altresì, per i nostri territori ad alta vocazione turistica, e nella consapevolezza che il Turismo è un’industria sana che rappresenta il 15% del PIL Nazionale , ridurre le emissioni inquinanti ed il traffico sulla A32 significa migliorare l’ambiente naturale che ci circonda e che viene apprezzato e visitato da decine di migliaia di turisti, già oggi. Significa altresì promuovere un’azione importante a salvaguardia del clima e per ridurre l’innalzamento globale delle temperature del Nostro Pianeta. Senza la TAV la Via della Seta passerebbe sopra le Alpi e noi perderemmo lavoro e entrate fiscali. Con la TAV in funzione, Torino e il Piemonte oggi starebbero meglio e non avrebbero perso tante aziende, molti Centri Direzionali, causando la diminuzione di molti posti di lavoro e del giro di affari delle piccole aziende commerciali e artigianali. Se la Sindaca di Torino Appendino suggerisce di fare la TAV – ma senza farla passare dalla Val Susa – significa che capisce che il collegamento moderno con la Francia è vitale; ma passare da un’altra parte oltre a non essere efficace, non trova il consenso dei francesi. In sintesi, la realizzazione della TAV e del Terzo Valico daranno un contributo economico e occupazionale importante all’economia sia locale dell’Alta Valle di Susa che Italiana, che negli ultimi anni ha perso tanti posti di lavoro. La Valsusa, il Piemonte e l’Italia aumenteranno la loro capacità di attrazione di turisti e di investimenti esteri.

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16 COMMENTI

  1. Mamma mia ..che ..fenomeni…si.chiama..TORINO—LIONE…
    Ma non lo avete ancora capito…?????
    Spagna?-Cina….
    Ma neanche un bambino ..di 4 anni direbbe una cosa così..banale

  2. Quando a governare c’è gente che non si informa succede che aderiscono a prescindere e non per la vera ragione della proposta. Sarà una linea di solo trasporto merci non passeggeri. Il turismo non si implementerà di certo. Si informi se non ha capito niente!!!!

    • E tu saresti quello “informato” ? La vostra arroganza è seconda solo alla vostra ignoranza. Dalla relazione generale di progetto (pubblica) :

      La NLTL sarà una linea a traffico misto viaggiatori e merci percorsa dalle seguenti categorie di treni:
      • Treni viaggiatori alta velocità (V): velocità massima di esercizio 220 km/h sulla tratta Saint-Jean-de-Maurienne – Torino.
      • Treni viaggiatori regionali veloci (VR): velocità massima di esercizio 220 km/h sulla NLTL.
      • Treni viaggiatori della montagna (V TM) che potranno percorrere la NLTL solo in alcuni giorni della settimana e periodi dell’anno per collegare i grandi centri urbani (Parigi, Roma, Venezia e località intermedie con le località sciistiche con fermata a Susa Internazionale e Saint-Jean-de-Maurienne).
      • Treni Viaggiatori Notturni (VN) con velocità massima di esercizio di 160 km/h che percorreranno la Linea Storica
      • Treni Regionali e suburbani (VR): velocità massima di esercizio 160 km/h
      • Treni di Autostrada Ferroviaria a grande sagoma (AF): velocità massima di esercizio 120 km/he massa rimorchiata di 1.600 t.
      • Treni di Autostrada Ferroviaria Modalohr (AFM): velocità massima di esercizio 120km/h e massa rimorchiata di 1.600 t.
      • Treni merci convenzionali (M), velocità massima di esercizio 100 o 120 Km/h

  3. tra vent’anni
    famiglia di turisti per settimana bianca in arrivo con aereo

    Soluzione 1
    atterrano a caselle (se va bene..)>treno fino a dora GTT>navetta fino a porta susa FS>linea più o meno AV fino a Susa Internazionale(mica fermano un AV a Bussoleno e Susa Int.)>regionale Susa Bussoleno>attesa per 40 minuti>regionale per Bardonecchia (su quel che resta della linea storica non adeguata)>navetta a Oulx; il tutto con trasferimenti di bagagli

    Soluzione 2
    prendono un pullman a caselle (di quelli euro 0 che bruciano ogni 4 anni) fino a destinazione, attraversando tutta la valle come hanno sempre fatto…

    PS
    tra vent’anni
    precipitazioni su arco alpino estremamente scarse, raramente nevose sotto i 2000 m

    per fortuna abbiamo amministratori e prenditori lungimiranti…

  4. Egregio sig. Sindaco,

    se guarda bene il tracciato in progetto, la posizione della stazione internazionale di Susa e considera il fatto che la Francia, forse ( forse !!) comincerà a costruire la sua tratta nazionale tra 20 anni ebbene scoprirà che un incremento di turisti lo può avere subito con la line esistente, mentre il TAV sottrarrà turisti !!

    Invito Lei e i suoi colleghi che all’ unanimità avete votato a favore di un progetto che giudicate salvifico per il turismo della neve a farvi venire altre idee per attirare turisti tutto l’ anno, anche quando non c’ è neve. Magari guardando a fondo il tracciato TAV , la logistica ferroviaria e le intenzioni della Francia cambierete idea.
    Cordiali saluti. Mauro Galliano – Condove-

  5. Siccome son convinti cosi’ il TAV dovrebbe far capolinea a Sportinia naturalmente passando sulle piste (sacre) e nei campi di patate di qualche indigeno. Magari cambiano idea?

  6. Gent.mi Tutti,
    le nostre inevitabili pezze sul culo di quando i sogni di maalox saranno tragica realtà potranno separare le nostre pallide natiche da tanto ben di Dio o questo privilegio sarà riservato solo ad una selezionatissima élite ancora in grado di comprarsi un paio di pantaloni?

    • Le pezze al culo le avranno quelli come te e Davide, incapaci di scrivere una frase di senso compiuto ma convinti di capire qualcosa sull’argomento. Io vivo del mio lavoro, non di Tav o NoTav. E continuerò a vivere del mio lavoro anche quando il Tav sarà terminato. La valle esisteva prima della ferrovia storica e dell’autostrada e continuerà tranquillamente ad esistere anche dopo il Tav. Invece di preoccuparvi di un tema irrilevante per le finanze pubbliche e l’ambiente come il Tav, preoccupatevi di questo governo di ciarlatani che sta facendo esplodere il debito pubblico a suon di marchette elettorali da decine di miliardi tra finanziamento e clausole di salvaguardia.

  7. Ahhh, adesso ho capito perché in estate non viene quasi nessuno… Perché non ci sono i mezzi per arrivare a Sauze…

    Però, chissà come mai in inverno invece riescono ad arrivare da tutta europa?

    Dipenderà forse dall’offerta turistica invece che dai mezzi di collegamento, caro signor sindaco lungimirante ed informato?

  8. Siccome hanno perso una buona parte di clientela provano ancora a puntare sul tav, che quando sara’ finito non esistera più alcuna forma di turismo forza di vietare tutto e di continuare a far maialate.

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