di STEFANO ESPOSITO (Senatore del Pd)
92.000 EURO IN 2 ANNI CON LA CARTA DI CREDITO AZIENDALE. Mi viene segnalato, attraverso una mail, una vicenda che ritengo meriti di essere resa pubblica: il presidente di Acsel, società che gestisce il ciclo dei rifiuti in valle di Susa, Fabrizio Zandonatti, dispone in qualità di presidente senza deleghe della società di una carta di credito aziendale (per inciso, nella mia esperienza di amministatore di società pubbliche non ho mai disposto di carte di credito aziendali, evidentemente non sono stato fortunato).
Negli anni 2013-2014, il Presidente di Acsel avrebbe utilizzato tale carta di credito per un valore di 92mila euro. Ripeto: 92.000 euro!!! Dopo un lungo tira e molla, finora rimasto interno alla società e quindi segreto, il Presidente di Acsel avrebbe autocertificato spese per 52mila euro e deciso di rifondere Acsel con 40mila euro, chiedendo peraltro un prestito alla banca su cui sono appoggiati i conti correnti della società stessa.
Fabrizio Zandonatti è uno di coloro che in valle di Susa non hanno mai perso occasione per qualificarsi come paladini anticasta contro lo spreco di denaro pubblico da parte dei politici di professione. Ovviamente un No Tav seppur ‘moderato’ e un rappresentante della sana società civile impegnata per i diritti ed i beni comuni. Eppure da Presidente di una società pubblica, Zandonatti è riuscito a spendere ben 92mila in due anni. Mi domando perché questa notizia sia rimasta finora ben ‘sigillata’ e la domanda la rivolgo innanzitutto al sindaco di Susa Sandro Plano (spero la ragione non stia nel fatto che la compagna di Zandonatti è assessore nella giunta Plano…).
Visto che si fa un gran parlare di etica e di buon uso delle risorse pubbliche da parte di chi ogni giorno non perde occasione per condurre battaglie contro i politici di professione sempre brutti, sporchi e cattivi, mi aspetto che a fronte di una vicenda così triste e squallida, se confermata, l’assemblea dei sindaci di Acsel assuma l’unica decisione possibile, ovvero la rimozione del Presidente stesso.”